Chi era Remi Lucidi? Sui social si faceva chiamare “Remi Enigma“, pseudonimo di Remi Lucidi, era uno scalatore e acrobata esperto, di nazionalità francese e aveva 30 anni. La sua giovane vita si è interrotta drammaticamente al 68mo piano della Tregunter Tower, un complesso al centro di Hong Kong, con un volo e la “morte sul colpo” dell’uomo.
Come si può notare dalle foto, il giovane acrobata era amante delle imprese estreme e dei selfie scattati ad altezze vertiginose.
Chi era Remi Lucidi? Le ipotesi sulla sua prematura morte
Continuano intanto le indagini della polizia cinese che, nel fine settimana, ha anche perquisito l’ostello a Tsim Sha Tsui dove Lucidi aveva fatto il check-in il 17 luglio e da cui sarebbe dovuto partire ieri sera.
“Al momento – riferisce il giornale – la polizia cinese continua a vagliare le immagini e manca ancora una versione ufficiale” degli ultimi minuti dell’acrobata.
Il South China Morning Post ha infatti cercato di ricostruire la storia della sua ultima impresa. E come riportato dall’agenzia:
“Lucidi si era recato alla Tregunter Tower con la scusa di andare a visitare un amico al 40° piano, informazione che si è rivelata falsa ma troppo tardi perché un agente potesse fermarlo. Dai riscontri delle telecamere di videosorveglianza, lo scalatore avrebbe raggiunto il 49° piano e proseguito la sua corsa fino alla sommità della struttura. Una fonte, citata dal quotidiano, ha rivelato che l’acrobata è stato visto vivo per l’ultima volta mentre bussava alla finestra di un attico al 68° piano della torre, giovedì sera. Vedendolo fuori dalla finestra, la collaboratrice domestica, spaventata, ha quindi chiamato la polizia”.
La testimonianza di una cameriera
Probabilmente ‘Remi Enigma‘ prima di cadere dal grattacielo era rimasto intrappolato fuori dal 68mo piano. E’ la testimonianza choc di una cameriera, l’ultima a vederlo vivo mentre l’acrobata bussava freneticamente sul vetro prima di cadere nel vuoto.
L’addetta alle pulizie spaventata ha avvertito la polizia. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno ritrovato solo la macchina fotografica con la quale Remi Lucidi immortalava le sue spericolate acrobazie sui grattacieli di mezzo mondo.