Pochi giorni fa, per il titolo di campione italiano dei pesi medi il detentore Luca Chiancone ha difeso la sua cintura dall’assalto di Yassin Hermi. Ecco la nostra intervista escluisva

Luca Chiancone ancora campione di pugilato pesi medi

A Ferrara, presso il Campo Scuola G. Lenzi di Ferrara, si sono sfidati per il titolo di campione italiano dei pesi medi il detentore Luca Chiancone e Yassin Hermi. L’attesissimo match è finito con un pareggio, con Chiancone che si conferma campione nella categoria dei pesi medi con i seguenti punteggi: 95-95 97-96 94-95. Un grande spettacolo per tutti gli amanti del pugilato con la cintura ancora nella mani del suo detentore, il quale, a qualche giorno dalla sfida, ci ha rilasciato questa intervista.

E’ passato qualche giorno dall’incontro con Yassin Hermi in cui ti sei confermato campione dei pesi medi:
qualche pensiero a freddo?

E’ difficile riflettere a mente fredda su un match che ha completamente ribaltato le aspettative del pubblico e soprattutto quelle mie e di Yassin. Sono stati 10 incredibili round di reciproci scambi in cui abbiamo messo tutto. Con lucidità, sono felice di una performance di questa portata perché abbiamo molto materiale su cui lavorare e abbiamo individuato alcuni limiti ed errori.

Dove pensi di aver l’incontro e quale è stata invece la qualità del tuo avversario che ti ha messo più in difficoltà?

Non avevo dubbi sulle sue capacità tecniche, ciò che invece mi ha sorpreso è stato il carattere e la determinazione con cui mi ha affrontato. È difficile incrociare i guanti con avversari così, per quanto diversi, ci assomigliamo molto sull’approccio emotivo al match.

Come ti sei preparato, anche dal punto di vista mentale, a questo incontro così importante?

Non è stato facile: dopo la conquista del titolo il 14 aprile, sono dovuto tornare immediatamente al lavoro sia dal punto di vista atletico che nutrizionale perché conoscevo la vicinanza tra le due date. Mentalmente molto stanco, più che una prova di forza fisica, lo è stata di volontà. Ma penso di non aver deluso le aspettative.

Tutto pronto per la rivincita?

Se lo stanno chiedendo in molti: dopo questo pareggio, state già pensando ad una eventuale rivincita?

Match così spettacolari per il pubblico, sono davvero duri e debilitanti per noi pugili. Stiamo valutando insieme al team anche le tante le proposte arrivate su campo internazionale. Per quanto se ne dica, non sto focosamente pensando ad una rivincita, ora voglio riposare, per il futuro (anche se vicino) abbiamo margine di tempo.

All’evento di Ferrara ci sono stati molti incontri prima del vostro: qualche pugile italiano da tenere sott’occhio?

Premettendo che tutti i pugili presenti li conosco personalmente e sono convinto abbiano le capacità per ottenere grandi successi, ho preparato questo match soprattutto con Daniel Evaristo Quiroz. Daniel ha grandi capacità e mi è stato davvero utile muovermi con lui, sono convinto che porterà grandi soddisfazioni.

Cosa c’è nel tuo futuro adesso?

Come detto in precedenza, abbiamo ricevuto molte proposte su campo internazionale. Stiamo valutando tutte le possibilità ma l’unica certezza è che questo è solo l’inizio. Con duro lavoro e dedizione voglio diventare un punto di riferimento per la mia categoria e il nostro paese.

Oltre al pugilato segui anche altri sport da contatto, o preferisci tutt’altro?

Non sono un grande appassionato degli altri sport di contatto, preferisco piuttosto il basket e il tennis che sono lontanissimi dal mio sport ma mi affascinano per molteplici motivi.

(Foto fornite dall’intervistato)