La presa in carico dai servizi sociali è fondamentale per continuare a percepire il Reddito di cittadinanza fino alla sua cancellazione, prevista il 31 dicembre 2023.

Presa in carico servizi sociali Rdc

Il Reddito di Cittadinanza in Italia sarà presto sostituito da un nuovo strumento introdotto dal Governo Meloni: l’Assegno di Inclusione, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2024. Questa misura vale per i “non occupabili”, mentre per coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni e sono ritenuti “occupabili” devono attivare il Supporto per la Formazione e il Lavoro e per farlo devono essere presi in carico dai servizi sociali. A differenza dell’assegno di inclusione, il supporto per la formazione e il lavoro sarà attivato già dal 1° settembre di quest’anno.

Come fare domanda?

Per richiedere il sussidio bisogna fare domanda all’Inps e sarà necessario aderire a un percorso personalizzato di inclusione sociale. Il percorso sarà gestito dai servizi sociali dei comuni che stabiliranno, in base a una serie di colloqui con i beneficiari, quali di loro potranno essere avviati al lavoro. Tutti i beneficiari dovranno iscriversi a una piattaforma online, chiamata “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa”, dove potranno trovare offerte di lavoro, tirocini o, nel caso di impossibilità a lavorare, corsi di formazione.

Al momento della sottoscrizione del patto per l’inclusione la persona deve dichiarare immediatamente la sua disponibilità al lavoro, che sarà trasmessa ai centri per l’impiego e alle agenzie per il lavoro. I beneficiari di questo sussidio riceveranno dunque offerte di lavoro da questi enti e potranno cercarle anche loro stessi, in autonomia, sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.