Voglio fare più di 13 gol quest’anno“. Marcus Thuram fa questa promessa ai tifosi dell’Inter nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il figlio d’arte sognava da tempo di poter vestire la maglia nerazzurra: “Mi ero già immaginato due anni fa con questa maglia addosso. E poi l’Inter e i suoi dirigenti mi sono stati molto vicini anche dopo l’infortunio, mi hanno consolato. È una cosa che non ho dimenticato ed è stato naturale scegliere loro“. Nel 2021 infatti Thuram doveva già essere il sostituto di Lukaku dopo il suo addio al Chelsea ma un infortunio al ginocchio fece saltare l’operazione.

Inter, Thuram: “Tifosi del Milan arrabbiati? Pazienza”

Sullo scippo di mercato da parte dell’Inter al Milan: “Eh, i tifosi del Milan saranno arrabbiati con me… Ma pazienza! Ognuno fa le sue scelte, io so perché l’ho fatto. Non sono preoccupato dei fischi che mi arriveranno. Tanto è un derby, sarebbero arrivati in ogni caso. Avere la possibilità di ricominciare quello che il destino mi aveva tolto due anni fa: incredibile – ha aggiunto Thuram, che ha svelato anche come suo padre sia stato importante per la sua scelta: “Sì. Avevamo diverse opzioni in mano, le abbiamo valutate tutte. Lui mi ha consigliato l’Inter“. 

A proposito di Lukaku, Thuram una volta in un’intervista disse “Vorrei diventare più forte di lui”: “Rispetto a quando parlai in quel modo sono cresciuto, come giocatore e come persona. Dico solo che io e Lukaku siamo differenti. Lo rispetto, ma io sono altro, siamo molto diversi”. 

Sull’emozione di giocare a San Siro e il suo idolo: “San Siro? Non vedo l’ora, è un pensiero fisso nella mia testa. San Siro è uno degli stadi più belli del mondo, mitico per chiunque faccia il calciatore“. Ancora di più se sulle spalle si indossa il numero 9: “Non mi importa molto. Sa perché? Quando porti la maglia dell’Inter, sono i colori che pesano, non il numero. Anche se avessi scelto il 99, l’8 o il 7, sarebbe stato lo stesso: hai comunque una grande responsabilità addosso. Ho cambiato tanti numeri nella mia carriera, il 9 era libero e l’ho preso senza indugi. Il mio idolo? Sicuramente Adriano il più completo di tutti. Sapeva far qualsiasi cosa, è a lui che ho sempre guardato“.

Calciomercato Inter, i nomi per l’attacco

Sono due al momento le priorità della rosa dell’Inter. Una è la porta, l’altra l’attacco. In porta sono andati via Samir Handanovic e André Onana, motivo per cui i nerazzurri dovrebbero chiudere adesso per due portieri. Fino a qualche settimana fa, le idee più probabili sembravano Yann Sommer Trubin, ma per quest’ultimo la trattativa si è adesso raffreddata. L’Inter ritiene eccessiva al momento la richiesta dello Shakhtar e potrebbe pazientare un anno per poi acquistarlo a parametro zero. Diverso il discorso per Sommer, che a breve potrebbe diventare un portiere nerazzurro. La chiusura dovrebbe avvenire intorno ai 5 milioni di euro.

Riguardo l’attacco ormai ci sono pochi dubbi: il preferito della dirigenza nerazzurra è Folarin Balogun, attaccante di proprietà dell’Arsenal che però nell’ultima stagione ha segnato 21 gol in Ligue 1 con la maglia del Reims. Nel caso in cui Balogun dovesse fallire, le alternative sono Alvaro Morata (pista però difficile), Beto e altri nomi comunque più “freddi”. L’Inter deve però stringere per queste due priorità. Intanto, però, la società nerazzurra è vicinissima a chiudere per Lazar Samardzic, centrocampista ex Lipsia che ha ben figurato con la maglia dell’Udinese.