Bonus assunzioni under 30, giovani e disoccupati: da oggi, 31 luglio 2023, si può presentare domanda per l’incentivo spettante alle immissioni a lavoro di chi non sia occupato e non studi. I cosiddetti “Neet” in Italia costituiscono una platea di 1,7 milioni. Per la presentazione della domanda del bonus, le imprese sono chiamate a rispettare vari requisiti e ad aumentare la base occupazionale. L’incentivo si può richiedere fino a esaurimento delle risorse stanziate dal governo.

Su questo bonus, proprio nei giorni scorsi l’Inps ha chiarito che la quota di incentivo spettante si riduce dal 60 al 20 per cento della retribuzione lorda in presenza di altri incentivi occupazionali, come il taglio del cuneo fiscale.

Bonus assunzioni under 30, da oggi 31 luglio si può presentare domanda: come fare

Da oggi, 31 luglio, si può presentare domanda per il bonus assunzioni di giovani fino a 30 anni di età che non studiano e non lavorano. Il modulo per l’istanza è disponibile sul portale dell’Inps: le imprese che abbiano intenzione di effettuare delle immissioni di giovani e sfruttare l’incentivo dovranno procedere per via telematica. In tutto, la platea dei giovani è costituita da 1,7 milioni di Neet, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, pari al 19 per cento della popolazione.

Il bonus, previsto dal decreto legge numero 48 del 2023 (decreto “Lavoro”), consiste in un incentivo a favore di datori di lavoro e imprese per le assunzioni di giovani. Il valore dell’incentivo è pari al 60% della retribuzione lorda della nuova risorsa immessa in azienda, per una durata di dodici mesi. L’incentivo tiene conto anche della situazione dei giovani regione per regione. Ad esempio, in Campania il 29,7% dei giovani tra i 15 e i 29 anni non studia e non lavora; in Calabria la percentuale è pressappoco la stessa (28,2%). In tutte le altre regioni c’è stato qualche miglioramento, considerando che nel 2021 i giovani che non lavoravano e non studiavano superavano quota 2 milioni.

Bonus assunzioni under 30, chi può chiedere l’incentivo?

Per questa misura, il governo guidato da Giorgia Meloni ha investito 85,7 milioni di euro. Le risorse sono distribuite alle regioni in base a quanto stabilito dal decreto del 19 luglio scorso. La regione con maggiori fondi per le assunzioni di giovani è la Lombardia (24 milioni di euro), seguita da Veneto (8,1 milioni), Campania (7,6 milioni), Lazio (6,8 milioni), Emilia Romagna (6,6 milioni) e Piemonte (6 milioni). Per ottenere l’incentivo, il giovane assunto non deve aver già compiuto i 30 anni di età e deve essere iscritto a uno dei programmi occupazionali (“Iniziativa occupazione giovani”, “Garanzia di occupazione per i lavoratori” – Gol). L’iscrizione a questi programmi non è ancora possibile. Il periodo di copertura del bonus riguarda le assunzioni tra il 1° giugno scorso e il 31 dicembre.

Cumulabilità incentivi 2023, taglio cuneo fiscale: chiarimenti Inps

Proprio nei giorni scorso, l’Istituto di previdenza è intervenuto per chiarire la spettanza del bonus assunzioni in presenza di altri incentivi già in essere. In particolare, con la circolare 68 del 2023 l’Inps ha spiegato che, nel caso in cui vi sia cumulo con altri incentivi, la percentuale di bonus scende dal 60 al 20 per cento. Ad esempio, se sullo stesso lavoratore vige anche il taglio del cuneo fiscale (in vigore fino a dicembre 2023), la percentuale del bonus scende al 20% della retribuzione lorda mensile.

Si può facilmente prevedere che, con questo chiarimento Inps, quasi nessun giovane neoassunto può garantire la fruizione del bonus assunzioni nella misura piena del 60% in quanto, presumibilmente, la retribuzione lorda annuale del nuovo assunto non supererà i 35mila euro lordi all’anno (2.692 euro lordi al mese), sui quali si applica già lo sconto contributivo del 6% o del 7%.