È un’estate particolare, segnata dalle folli offerte che arrivano dall’Arabia Saudita e dalla telenovela che ha come protagonista Romelu Lukaku. Per l’Inter quello di Big Rom è stato un tradimento, troppo difficile da perdonare e per questo Ausilio e Marotta sono alla ricerca di un altro attaccante. La Juventus intanto continua a farsi avanti. Sul caso Lukaku, in esclusiva a Tag24, è intervenuto l’ex calciatore nerazzurro Alessandro Scanziani.

Lukaku-Inter, Scanziani a Tag24

L’Inter è alla ricerca di un attaccante. Dopo il ‘tradimento’ di Lukaku, come lo hanno definito i tifosi nerazzurri, adesso la società di Zhang è pronta a volgere lo sguardo altrove. Le porte per l’attaccante belga sono chiuse, e Big Rom si guarda intorno. L’alternativa più plausibile resta la Juventus, anche se il centravanti ha dichiarato che non vestirà i colori bianconeri. Cosa è successo davvero, tra l’Inter e Lukaku, forse non lo sapremo mai, ma è un caso che ha segnato questa sessione di calciomercato e l’estate degli interisti. In esclusiva a Tag24 ne abbiamo parlato con Alessandro Scanziani, che in nerazzurro ha passato due stagioni nel corso della sua carriera da calciatore.

“È difficile farsi un’idea definitiva perché bisognerebbe conoscere anche la versione di Lukaku. Ripercorriamo quello che è successo? L’Inter lo ha venduto al Chelsea – ha esordito Scanziani – prendendo tanti soldi e quanto è rientrato non è stato considerato come in precedenza, anche per il suo stato di forma e la sua condizione fisica. Ma verso la fine dell’anno qualcosa di buono ha fatto vedere, magari anche pensando di essere tornato inamovibile. Era convinto di poter tornare nel giro di qualche giorno e invece non è successo. Costava troppo – ha proseguito l’ex giocatore – ci è voluto tempo per chiudere la trattativa. E nel frattempo si è fatta avanti la Juventus. Non mi sento di condannarlo, ci sta che abbia preso in considerazione l’offerta dei bianconeri. So che spesso dico cose impopolari e vengo preso di mira, ma la penso così. Quando ha deciso l’Inter lo ha venduto, adesso è lui a decidere dove andare e ascoltare tutti fa parte delle sue possibilità“.

L’esperienza di Scanziani

Le famose sliding doors, anche di questo è fatto il calcio e Scanziani lo sa bene. “Quando giocavo ho avuto un’esperienza simile ma ho fatto una scelta diversa. Ero alla Sampdoria – ha raccontato – e al terzo anno la Roma mi ha fatto una proposta importante, offrendomi più soldi. Io ho rifiutato perché ero innamorato calcisticamente del mio presidente, Mantovani. Sono rimasto a Genova e quando il mio contratto, dopo cinque anni, è arrivato a scadenza mi hanno stretto la mano: arrivederci e grazie. Era arrivato un nuovo allenatore e non rientravo più nel progetto. Poi sono andato alla Fiorentina, ma questo è un altro discorso. Col senno di poi magari mi sarebbe convenuto fare una scelta diversa. Lo stesso può valere per Lukaku. Quando l’Inter ha avuto la possibilità di venderlo prendendo tanti soldi – ha aggiunto Scanziani – lo ha venduto. Ci sono tante cose da prendere in considerazione. Dovremmo essere all’intero della storia per avere un quadro completo”.

Porte chiuse in casa Inter

Inter sì, Inter no: cosa c’è nel futuro di Lukaku? Al Chelsea è di troppo e l’unico club di Serie A interessato resta la Juventus. L’alternativa è l’Arabia Saudita. “Impossibile tornare indietro arrivati a questo punto – ha detto Scanziani – anche se il calcio può essere strano. Magari l’Inter decide comunque di prenderlo e lui inizia a fare gol: tornerebbe comunque ad essere apprezzato anche dai tifosi. Ovvio che oggi è difficile ipotizzare qualcosa di simile. La società farà le sue valutazioni considerando tutte le alternative possibili”.

Eppure trasformare i fischi in applausi è possibile: Quella di Cuadrado è una storia diversa. Basteranno delle buone prestazioni per farsi perdonare. È un professionista, se si allena e gioca come sa non può che dire la sua anche con i nerazzurri. Il calcio è bello anche per questo. Molto dipenderà anche da come si ambienterà. Ci sono giocatori che all’interno di uno spogliatoio danno il 110 percento e in un club diverso non riescono ad imporsi, eppure la qualità spesso è indiscutibile. Ma sono certo che il colombiano farà bene con Inzaghi” ha concluso Scanziani.