Busta paga agosto 2023, saranno versati gli arretrati e andranno calcolati gli sconti contributivi del nuovo semestre: per effetto del mix di misure riservate ai dipendenti del pubblico impiego (per i lavori del settore privato si applica comunque il taglio del cuneo fiscale), nel mese prossimo cresceranno gli stipendi. Conti alla mano, le retribuzioni saranno più alte per 1,2 dipendenti della scuola e della Pubblica amministrazione. In quest’ultima categoria rientrano anche i dipendenti dei ministeri, delle agenzie e delle Autority.

Il provvedimento emesso nei giorni scordi da NoiPa, la piattaforma del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fornito chiarimenti sugli aumenti degli stipendi e sull’arrivo del bonus relativo all’anticipo degli incrementi retributivi del nuovo contratto 2022-2024. Per effetto di questo bonus, gli stipendi aumenteranno dell’1,5 per cento, ma si tratterà di un versamento una tantum ad agosto, includendo anche gli arretrati maturati dallo scorso mese di gennaio.

Busta paga agosto 2023, arretrati e sconti contributivi: ecco di quanto aumentano gli stipendi Pa e scuola

Stipendi più alti con il pagamento del cedolino di busta paga di agosto 2023 grazie allo sconto contributivo del taglio del cuneo fiscale e del bonus una tantum per i rinnovi dei contratti della Pubblica amministrazione. La recente nota del NoiPa ha chiarito che il taglio del cuneo fiscale – che per il settore privato è scattato con il pagamento della mensilità di luglio e terminerà a dicembre 2023 – nella Pubblica amministrazione scatterà con il cedolino di agosto per terminare a gennaio 2024. Sei mesi in cui lo sconto contributivo, da gennaio applicato al 2% per le retribuzioni mensili lorde da 25mila a 35mila euro (da 1.923 a 2.692 euro lordi), e al 3% per gli stipendi fino a 25mila euro (entro i 1.923 euro lordi mensili), aumenterà di 4 punti percentuali, divenendo, rispettivamente, del 6% e del 7%.

Sconto contributivo, aumenti per 1,2 lavoratori pubblico impiego

Lo sconto contributivo è contenuto nel decreto “Lavoro” dello scorso 1° maggio (Dl 48 del 2023). In totale, rientrano nei limiti reddituali per lo sconto contributivo 1,2 milioni di lavoratori del pubblico impiego: 335mila dipendenti con retribuzioni mensili entro i 1.923 euro lordi mensili, 860mila con stipendi fino a 2.692 euro. Non si tratta, tuttavia, dell’unico incremento degli stipendi riservato ai dipendenti del pubblico impiego.

Bonus contributivo dipendenti Pa, di quanto aumentano gli stipendi?

Infatti, con il cedolino di busta paga di agosto 2023, gli stipendi dei dipendenti statali e della scuola cresceranno anche per effetto dello sblocco degli incrementi previsti dal rinnovo del contratto di lavoro, anche in chiave di contrasto all’inflazione.

A tal proposito, la legge di Bilancio 2023 ha previsto il pagamento di un bonus una tantum nella misura dell’1,5 per cento della normale retribuzione, in pagamento con la busta paga di agosto 2023. Il bonus sarà corposo perché contiene anche gli arretrati spettanti per le mensilità da gennaio a luglio 2023.

Busta paga agosto 2023, qual è l’importo del bonus una tantum?

Nel dettaglio, si partirà da un bonus pari a 185 euro in più nella busta paga di agosto per arrivare a 534 euro per i livelli retributivi più alti. Le cifre, al lordo, copriranno una media mensile del bonus che va da un minimo di 23,20 euro per i dipendenti che si trovano nei livelli più bassi, per arrivare a 66,80 euro di chi ha retribuzioni più alte (ad esempio, i dirigenti di prima fascia).

Il bonus è un anticipo rispetto agli incrementi delle retribuzioni derivanti dal rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione. Proprio nelle scorse settimana è arrivata la firma definitiva per i dipendenti della scuola con il rinnovo 2019-2021 del comparto Istruzione e Ricerca. I tavoli per i rinnovi dei contratti del nuovo triennio 2022-2024 non sono stati ancora istituiti.