Dopo le vicende che hanno visto al centro i giornalisti Facci e Saviano, in viale Mazzini scoppia il caso Salvo Sottile: in Rai oggi spunta una nuova polemica legata al programma del conduttore che andrà in onda il lunedì sera al posto della trasmissione di Sigfrido Ranucci, Report. Scopriamo allora che cosa sta succedendo e come mai c’è stata una brusca reazione da parte dei sindacati.
Il caso Salvo Sottile in Rai: cosa sta succedendo e perchè i sindacati protestano
Il nuovo programma di Salvo Sottile andrà in onda in prima serata al posto di Report, che verrà invece anticipato alla domenica sera. La trasmissione dello storico presentatore Sigfrido Ranucci prenderà dunque, a sua volta, il posto di Che Tempo Che Fa, seguitissimo show condotto per molti anni da Fabio Fazio.
Il fatto che ci sia stato questo cambio di programmazione sulla televisione pubblica, in realtà, non ha destato alcuna polemica. A far arrabbiare il sindacato Usigrai, acronimo che indica l’Unione Sindacale Giornalisti Rai, è stato un altro e importantissimo particolare.
L’ira del sindacato è legata ai costi del programma, la cui produzione sarebbe stata affidata ad un appalto esterno. In mezzo a tanti numeri e a tante informazioni forniti dai vertici di viale Mazzini, sembra infatti che non ci siano notizie per quello che riguarda i costi legati al programma di Salvo Sottile.
Esso prevede, stando a quanto si apprende, 27 puntate. Come riporta il giornale Il Fatto Quotidiano, oltre alla firma di Sottile sulla nuova trasmissione, ci sarà anche quella di Stand By Me, la casa di produzione di Simona Ercolani. La realizzazione dunque sarà mista. Una parte di risorse saranno interne alla televisione pubblica, mentre un’altra parte sarà appaltata ad una società esterna privata. E ciò fa arrabbiare i giornalisti.
Il nuovo programma di Salvo Sottile
Ormai da oltre un mese sappiamo che il giornalista, dopo tre stagioni di successo, lascia definitivamente il programma I Fatti Vostri su Rai 2. Salvo Sottile tornerà ad occuparsi di inchieste giornalistiche in prima serata su Rai 3. Il titolo del programma è Gotham. La partenza è prevista per gennaio del 2024, il lunedì sera.
Intanto, a sostituire Sottile a I Fatti Vostri sarà Tiberio Timperi. Questi abbandona, a sua volta, Uno Mattina in famiglia e lo lascia nelle mani di Beppe Convertini che affiancherà Ingrid Muccitelli e Monica Satta, entrambe confermate.
La nota Usigrai
A far adirare il sindacato però, come già anticipato, non è il nuovo programma giornalistico di Salvo Sottile. Fanno discutere i costi esternalizzati della Rai. Costi che, per il momento, rimangono sconosciuti ai più. I giornalisti di viale Mazzini spiegano dunque i motivi della loro rabbia, tramite una nota.
In essa si legge appunto che i vertici della società dovrebbero fornire maggiori informazioni riguardo ai costi del programma all’azionista. Il sindacato cita poi anche il ministro Giorgetti. Ecco cosa dice il documento:
Sui costi esternalizzati della Rai non è a noi che i vertici dell’azienda devono rispondere ma all’azionista, visto che in vigilanza è stato il Ministro Giorgetti a parlare della necessità di riduzione e moderazione per le esternalizzazioni che incidono sul budget per un miliardo di euro.
Il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico chiede inoltre una riduzione delle esternalizzazioni, considerate da molti come qualcosa di negativo e non proficuo. La nota prosegue così:
Da dipendenti Rai, all’azienda non possiamo che chiedere anche noi una riduzione delle esternalizzazioni. Le notizie ormai giornaliere di nuovi programmi affidati ad esterni non ci pare vadano nella direzione giusta.
L’intervento di Maurizio Gasparri
Oggi, domenica 30 luglio 2023, sul dibattito riguardante il caso Salvo Sottile in Rai interviene anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia nonché componente della Commissione di Vigilanza Rai. Egli definisce l’Usigrai un “sindacato fazioso e di parte”, pronto ad attaccare i giornalisti non graditi e a difendere invece i suoi prediletti.
Gasparri così critica la nota del sindacato e il modo in cui si sta comportando nei confronti del programma di Salvo Sottile. Ecco le parole del senatore azzurro:
Grande attivismo dell’Usigrai che si conferma sindacato fazioso e di parte. Non gli piace Foa alla radio, eppure è un apprezzato giornalista ed è stato presidente della Rai. Non gli piace Salvo Sottile perché forse non si fa dettare dai centri sociali e dai gruppi più estremi della sinistra il copione delle sue trasmissioni. Difendono Saviano, che secondo l’Usigrai, ha licenza di insultare il prossimo a differenza di altri. L’Usigrai ha da ridire poi sui conti con un’attenzione che non è riuscita ad applicare alle proprie finanze.