E’ la regina del mercato, il Milan si è mosso in anticipo tra cessioni e acquisti regalando a Stefano Pioli una squadra pronta già dai primi giorni di ritiro. La partenza di Sandro Tonali è stata dolorosa ma ha permesso di avere la liquidità necessaria per fare tutti i colpi in entrata che si stanno già mettendo in mostra nelle amichevoli in terra americana. Sta seguendo la squadra il Ceo Giorgio Furlani che ha dichiarato la sua soddisfazione per il lavoro svolto da Moncada e sottolineando l’importanza del mercato statunitense nello sport che ha spinto il club ad avere un rappresentante delle prossime nazioni che ospiteranno il mondiale. Chiusura del suo intervento sul grande progetto di Cardinale che prevede la costruzione di uno stadio di proprietà innovativo e moderno.

Il Diavolo punta al titolo

Il quarto posto nella scorsa Serie A non ha soddisfatto nessuno, risultato ottenuto tra l’altro grazie alla penalizzazione della Juventus. Si è salvato il buon cammino in Champions League che deve essere la base di partenza su cui ripartire ma con una nuova forma. Il mercato è stato affidato a Moncada che con cento milioni di euro ha rivoluzionato l’organico puntando su giovani che hanno già esperienza internazionale.

Tutto sotto la supervisione di Giorgio Furlani che non nasconde la sua soddisfazione durante una intervista al canale americano ESPN sul lavoro del Milan. Il CEO ha seguito la squadra nella tournèe americana cogliendo l’occasione per allacciare nuovi rapporti commerciali e rendere ancora più forte il brand rossonero.

Abbiamo investito molto nei giocatori, negli acquisti per cercare di avere una stagione migliore quest’anno. Direi che stiamo andando molto bene, sono molto felice dell’allenatore e dei giocatori e penso che faremo una buonissima stagione. Sono molto soddisfatto e spero che anche i tifosi saranno felici.

Per noi gli USA sono molto importanti, abbiamo 16 fan club in Nord America, di cui 13 sono negli USA e due in California. Noi vogliamo crescere. Il mercato dello sport in America è il più forte al mondo e il calcio vi sta crescendo in maniera esponenziale. Noi siamo club italiano con una proprietà americana, Red Bird Capital Partners di Gerry Cardinale, e loro sono da tempo in questo mondo in cui si incontrano sport media, intrattenimento e culture. Ci aiutano molto nello sviluppo in generale e, in particolare, con la nostra fan base negli USA. È importante, da questo punto di vista, ciò che si sta facendo negli USA per i Mondiali 2026 e non a caso ora abbiamo un giocatore americano, Pulisic, Luka Romero che ha il passaporto messicane e Tomori che ha origini canadesi.

La MLS come il campionato saudita sono un nuovo contenuto per i tifosi. Ci sono fondi che investono nello sport e questo non può essere una cosa negativa per noi, perché investire nell’industria aiuta l’industria dello sport a crescere. Ci sono nuove idee che ci aiutano a capire come fare le cose in modo diverso. Io non ci vedo nulla di negativo.

Lo stadio di proprietà

Battuta finale sulla questione stadio dopo l’annuncio dell’Inter di aver trovato una intesa per dei terreni a Rozzano. I problemi con San Siro hanno costretto anche il Milan a guardare altrove con San Donato che sembra essere diventata la location per la costruzione di un nuovo impianto.

Quando sono entrato ho trovato un Milan in crisi. Abbiamo un piano, un percorso e una direzione che credo siano molto buoni. Vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa come l’anno scorso e vogliamo continuare così. Abbiamo vari progetti di crescita e il principale è quello del nuovo stadio. Si è parlato per molti anni del nuovo stadio del Milan, ma io spero che un giorno sia pronto e spero di tornare qui presto per dirvi che abbiamo lo stadio nuovo. Milan e Inter hanno lo stadio insieme ed è una eccezione nel mondo per rivali cittadine cosi grande. Il nostro piano è di avere un nostro stadio che equipari il nostro club al resto d’Europa e del mondo