Termina con l’amichevole contro l’Union Berlino il ritiro di Bad Kleinkircheim dell’Udinese. La squadra allenata da mister Sottil ha raggiunto l’Austria lo scorso 17 luglio, dopo una settimana di allenamenti in sede, e ripartirà domani. Per i bianconeri è un pomeriggio da dimenticare. Il match di prestigio, che precede l’esordio in Serie A, lo vincono i tedeschi per 1 a 0 grazie al gol di Roussillon al 73’. Eppure la notizia peggiore per il tecnico dei friulani non è stata la sconfitta. Sottil infatti dovrà fare i conti con l’infortunio al polpaccio di Bijol e dovrà capire da dove arriva il nervosismo di Beto che ha rimediato un’espulsione al 42’ dopo aver perso la testa. I rumors di mercato sull’attaccante, probabilmente, non lo stanno aiutando.

Beto, espulsione e nervosismo contro l’Union Berlino

Ci sono giocatori a cui i rumors di mercato fanno bene, li stimolano e gli fanno mostrare il meglio di loro. E poi ce ne sono altri che invece che alla pressione rispondono con nervosismo e alzate di testa. Forse non è così per Beto, anche se l’espulsione rimediata nell’amichevole contro l’Union Berlino fa pensare. L’attaccante dell’Udinese, nelle ultime due stagioni si è messo in mostra ed è stato uno dei centravanti più interessanti ed osservati del campionato di Serie A. Nelle ultime settimane è diventato un vero e proprio uomo mercato, accostato a diverse squadre importanti: Fiorentina, Napoli, Milan e Juventus, tra le altre, ma soprattutto l’Inter di mister Inzaghi che sembra essere la destinazione più papabile per il giocatore.  

Il portoghese, che ha sfiorato anche la convocazione al Mondiale in Qatar, è alla finestra e sta aspettando la sua chance per fare il grande salto in un top club, ma deve mantenere la calma e oggi non ci è riuscito. L’Udinese è uscita sconfitta per 1 a 0 nell’ultima amichevole del ritiro austriaco di Bad Kleinkircheim contro l’Union Berlino e Beto ha attirato tutta l’attenzione su di sé, non per un gol realizzato ma per aver perso la testa. È il 42’ e il bomber bianconero, dopo aver subito l’ennesimo fallo, reagisce con veemenza e scaglia un pugno contro Hollerbach, che aveva sbracciato verso il portoghese. Una sciocchezza mica da ridere, che scatena una piccola rissa, sedata velocemente. Per Beto espulsione con tanto di cartellino rosso diretto. Forse una scelta severa, da parte del direttore di gara, ma allo stesso tempo giusta per un comportamento che in amichevole non ti aspetti.

La trattativa con l’Inter

Forse Beto non è un bomber spietato, ma è una prima punta che segna e fa segnare e l’Inter è alla disperata ricerca di un attaccante. La trattativa è ben avviata, dopo il no incassato da Lukaku, adesso Inzaghi spera di poter abbracciare presto un nuovo centravanti. Il preferito del tecnico nerazzurro resta Alvaro Morata, ma secondo la dirigenza del club di Zhang i circa 20 milioni di euro della clausola da pagare all’Atletico Madrid, sono troppi per un giocatore di 31 anni che, inoltre, percepisce un ingaggio alto e per cui non si potrebbe beneficiare del decreto crescita.

Per arrivare all’Inter, Beto dovrà battere anche la concorrenza di Balogun. Il 22enne stuzzica, ma la società non è convinta di rischiare quasi 40 milioni di euro per un ragazzo che non conosce la Serie A. Sullo sfondo resta anche Scamacca, ma le quotazioni dell’attaccante dell’Udinese salgono giorno dopo giorno. Il portoghese, con il club friulano, è stato chiaro: se dovesse arrivare un club importante vorrebbe partire e accetterebbe volentieri la destinazione milanese. Dal canto suo anche la società è stata sincera: servono i 30 milioni di euro della clausola rescissoria per far partire la punta bianconera a titolo definitivo.