Inizia da una sconfitta per 25-13in Scozia il cammino dell’Italia del rugby verso il Mondiale francese previsto dall’8 settembre al 28 ottobre prossimi. Il ko numero 28 in 36 confronti con gli scozzesi, che a Murrayfield (Edimburgo) gli italiani non battono dal 2015, arriva sotto una fastidiosa pioggia a intermittenza.

Primo test match in vista del Mondiale francese. Sconfitta per l’Italia del rugby a Murrayfield

L’Italia di Kieran Crowley si presenta con una squadra sperimentale e senza capisaldi come Lamaro o Capuozzo. E ancora troppe indecisioni in rimessa laterale e diverse amnesie equamente ripartite tra difesa e attacco. Al posto di Capuozzo l’esordiente Pani, il più emozionato di tutti. Ma all’esecuzione degli inni nazionali, perché in partita dimentica tutto e offre lucidità e buon gioco al piede. Altro esordiente l’equiparato Page-Relo, che garantisce buon ritmo in mediana e nella ripresa passa all’ala (e qui poco sa segnalare). Altri da promuovere Zuliani e, attorno ai raggruppamenti, Faiva. Ma la marcatura, la prima, di Graham arriva “dimenticando” la copertura difensiva al largo. Dunque comodo calcetto di Healy, il migliore in campo, in area di meta e l’ala dei padroni di casa che altrettanto comodamente schiaccia. Italia comunque in vantaggio 6-5 all’intervallo grazie a due calci di Allan.

La seconda segnatura di Graham sugli sviluppi di una mischia ai 5, con Price che incrocia magicamente per il numero 14 ancora a segno, indisturbato. Gli ospiti risalgono a -2, sul 13-15, grazie alla meta del rientrante Ioane. Ed è buona la manovra azzurra, che sviluppa facilmente il gioco in velocità per portare sull’out sinistro Allan, il quale consegna un bel pallone al trequarti di origini australiane. Ma è lo stesso Ioane a farsi buggerare, proprio allo scadere, da una finta di Bayliss che marca la meta del 25-13. Sabato prossimo il secondo impegno, a Dublino contro l’Irlanda.

Federico Ruzza al debutto da capitano: “Ero emozionato”. Amareggiato (ma neanche troppo) Crowley: “Avrei voluto vincerla”.

Ero molto emozionato – le parole di Federico Ruzza – Qui c’è stato il mio esordio e qui, oggi, ho debuttato da capitano. Per quanto ci fossero diversi ragazzi con poche presenze sulle spalle, siamo rimasti comunque concentrati. La comunicazione tra noi è stata ottima. Dobbiamo migliorare su molte esecuzioni da rimessa laterale e da mischia, così come sui punto d’incontro in attacco. Ma ci sono anche tante buone cose.

Avrei voluto vedere una vittoria – ammette Crowley – ho visto energia e qualcosa da correggere. Ma per essere la prima partita dopo tanto tempo non è tutto da buttare, anzi… Capuozzo? Lo rivedremo contro la Romania (il 19 agosto a San Benedetto del Tronto, ndr). Intanto, al posto suo ho visto un Pani che, per avere 22 anni ed essere alla sua prima partita, è andato molto bene. Per il ruolo di estremo resta, comunque, anche l’opzione Allan.

SCOZIA-ITALIA 25-13 (5-6)
SCOZIA: Smith; Graham (72′ Kinghorn), Harris (57′ Redpath), McDowall, Steyn; Healy, Price (57′ Dobie); Fagerson, Darge, Crosbie (69′ Bayliss); Cummings (64′ Henderson), Skinner; Walker (46′ Sebastian), Turner (46′ McInally), Sutherland (46′ Bhatti). All.: Townsend.
ITALIA: Pani; Bruno (51′ A. Garbisi), Menoncello, Morisi (57′ Mori), Ioane; Allan, Page-Relo (64′ Da Re); Halafihi, Zuliani (51′ L. Cannone), Ruzza; Zambonin, Sisi (57′ Iachizzi); Ceccarelli (60′ Alongi), Faiva (57′ Manfredi), Zani (51′ Fischetti). All.: Crowley.
Arb.: O’Keeffe (Nzl).
Marcatori: 13′ m Graham, 26′ e 42′ cp Allan; s.t.: 8′ cp Healy, 16′ m Graham tr Healy, 22′ m Ioane tr Allan, 35′ cp Healy, 40′ m Bayliss tr Healy.
Note – Calci: Healy 4/5; Allan 2/2.

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