Resana e Castelfranco sono in lutto per la scomparsa di Elisabetta Caon, una giovane ricercatrice di appena 29 anni, che ha perso la vita durante una vacanza nel Peloponneso con il fidanzato Yiannis a causa di un malore improvviso. La giovane, brillante e promettente, aveva recentemente completato il dottorato in bio-tecnologie presso l’Università di Londra, specializzandosi nello studio delle malattie epatiche. Un futuro radioso si apriva davanti a lei, ma un malore improvviso ha stroncato i suoi sogni.
Elisabetta Caon, ricercatrice e promessa delle biotecnologie, stroncata dal malore
Il tragico episodio è avvenuto lunedì 24 luglio, quando Elisabetta ha accusato un forte dolore al petto durante una passeggiata. Nonostante i soccorsi immediati e il trasferimento in ambulanza all’ospedale di Sparta, purtroppo non c’è stato nulla da fare. La giovane è arrivata all’ospedale già senza vita, lasciando sgomenti sia il fidanzato che i medici che hanno cercato inutilmente di salvarla.
Elisabetta Caon era una figura molto amata e stimata nella sua comunità. Nata a Resana e cresciuta a Castelfranco, aveva studiato con successo al Liceo Scientifico Giorgione e poi si era laureata con il massimo dei voti in Biotecnologie all’Università di Padova. Nel 2018, aveva intrapreso la sua avventura a Londra, dove aveva trovato un lavoro nel laboratorio di un ospedale.
Oltre alla passione per la ricerca scientifica, Elisabetta aveva una grande passione per la musica e suonava la chitarra nel “Quartetto Sliwowitz“, un ensemble che aveva ottenuto importanti riconoscimenti in vari concorsi sia in Italia che all’estero.
Ma non finisce qui: la giovane aveva anche una forte sensibilità sociale ed era attiva nell’associazione “Perché no?” di Cittadella, impegnata nel supporto e recupero del tessuto sociale nella Bosnia-Erzegovina colpita dalla pulizia etnica.
Rosetta Stocco, madre di Elisabetta e insegnante all’Itis Barsanti di Castelfranco, e Franco Caon, padre di Elisabetta e geometra al Comune di Castelfranco, insieme al fratello Alberto, sono volati immediatamente in Grecia alla notizia dell’evento tragico. Adesso, sono pronti a far rientro in Italia con il cuore spezzato, portando con loro la salma della giovane.
L’intera comunità di Resana è addolorata e incredula per questa improvvisa perdita. I funerali di Elisabetta Caon si terranno probabilmente nella parrocchiale di Resana nei primi giorni della prossima settimana, mentre la sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata. La giovane “Betta”, come era affettuosamente chiamata da tutti, sarà ricordata per il suo carattere solare, la dedizione al lavoro e la passione per la musica e il sociale che l’hanno resa davvero speciale.