La grande scherma torna ad essere protagonista nel nostro Paese. La disciplina che storicamente ha portato il maggior numero di medaglie olimpiche, una delle più importanti, è tornata nella straordinaria cornice di Milano. L’organizzazione non è stata semplice, ma dopo circa due anni di lavoro adesso gli appassionati si stanno godendo una settimana ricca di gare e soddisfazioni. In esclusiva a Tag24 è intervenuto Marco Fichera, presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di scherma di Milano.
Mondiali di scherma, Fichera a Tag24
Specialista della spada, vincitore della medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, Marco Fichera adesso è il presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di scherma di Milano. Ormai siamo arrivati alle fasi finali, il torneo è iniziato il 22 luglio e terminerà domani. La Federscherma aveva annunciato circa 20 giorni fa i 27 atleti azzurri, più 3 riserve, che stanno prendendo parte alla rassegna iridata di casa nel capoluogo lombardo. Tra questi spicca il ritorno di Arianna Errigo dopo la maternità. All’appello non manca nessuno, ci sono tutti i migliori. L’Italia ha grandi motivazioni dopo aver vinto il medagliere agli Europei e vuole prepararsi al meglio in vista delle olimpiadi di Parigi nel 2024. Dietro al Mondiale di scherma però il lavoro è stato tanto. In esclusiva a Tag24 lo ha raccontato l’ex schermitore, Marco Fichera.
“C’è tanto lavoro dietro, un lavoro che dura ormai da due anni. Con l’inizio delle gare ora siamo al culmine e c’è tanta soddisfazione. Abbiamo raggiunto un obiettivo – ha spiegato l’ex atleta – riuscendo ad incastrare tanti tasselli che si sono messi uno accanto all’altro. Siamo riusciti a riportare in Italia un grande evento, degno del nostro Paese, degli atleti che ci sono e della storia della scherma. Gli appassionati ne avevano bisogno. Il pubblico ha risposto alla grande, abbiamo sempre il sold out. Devo dire la verità, non sono rimasto sorpreso perché mi aspettavo esattamente questo entusiasmo, e così è stato. Questo ci rende felici e ci inorgoglisce”.
Le aspettative
Atleti d’esperienza, Garozzo o Foconi per gli uomini e la Errico e Navarria per le donne, solo per citarne alcune. Ma anche stelle nascenti, giovani talentuosi e di prospettiva come Favaretto e Volpi o Di Veroli e Vismara. Tutti stanno dando il massimo e stanno portando a casa soddisfazioni importanti nella straordinaria cornice di Milano. “L’Italia sta vivendo un buon momento post transizione. Abbiamo vissuto il passaggio – ha spiegato Fichera – e adesso la nuova vecchia guardia si è consolidata e i giovani stanno accumulando esperienza importante. Ora possono essere considerati i perni delle rispettive squadre. Davanti a noi c’è un futuro florido e prospettive valide. La scherma regalerà ancora tanti successi al nostro Paese, io ne sono certo”.
Il prossimo obiettivo, ovviamente, sono le Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. “A Tokyo si sono rispettare le aspettative, i risultati sono stati in linea con il valore della scherma in quel momento. È sempre importante però migliorarsi e per Parigi mi auguro che si possano raggiungere altri traguardi. L’Italia ha tutte le carte in regola, le possibilità sono tante. Io sono fiducioso. Questi Mondiali stanno dando ottimi risultati. In quasi tutte le gare abbiamo saputo brillare. Peccato ieri per la sciabola maschile – ha aggiunto l’ex schermitore – ma comunque stiamo dimostrando di essere forti come mi aspettavo. Possiamo qualificarci in modo agevole per Parigi 2024 e fare una buona Olimpiade”.
La visita di Mattarella
Milano ha risposto alla grande, ma il Comitato organizzatore è stato messo a dura prova anche dal maltempo in Lombardia. “Purtroppo ha segnato l’ultimo periodo, ma avevamo gli anticorpi e tutto ha funzionato come doveva. Abbiamo dovuto far fronte a una situazione inaspettata e difficile da arginare, tutto è filato liscio e siamo soddisfatti per questo. Dal punto di vista organizzativo non è stato facile ovviamente”.
Tutto insomma è andato come previsto. La gioia più grande: la vista del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “È stata un’emozione indescrivibile, la consacrazione di un sogno. Ci ha reso orgogliosi che la presidenza della Repubblica abbia sposato a pieno la nostra ambizione e il nostro atto di coraggio” ha concluso Fichera.