La Lazio è una polveriera pronta ad esplodere con il limite della sopportazione raggiunto da tutti i protagonisti. Il Presidente Claudio Lotito si sfoga andando contro Maurizio Sarri per la prima volta durante questo mercato, l’accusa è di bocciare tutti i nomi proposti perchè fissato solamente con i suoi. L’allenatore dal canto suo smania perchè ha dovuto fare un intero ritiro senza un volto nuovo, l’unico è l’attaccante argentino Valentin Castellanos arrivato nei giorni finali. In tutto questo caos ci sta un tifoseria in fibrillazione che ha lanciato su Twitter una nuova wave con le bandierine bianche di resa di fronte all’immobilismo della società.
Il duello
Quella che doveva essere l’estate della pax e delle soddisfazioni tra il secondo posto con gli introiti della Champions e la cessione remunerativa di Milinkovic si sta rivelando un incubo. La strategia di Lotito di occuparsi di tutto non si è rivelata vincente, anzi sta rallentando qualunque operazione. La figura di Tare negli anni ha spesso evitato questo problema anche se poi i danni sono arrivati comunque con scelte scellerate che hanno condizionato il mercato della Lazio per anni. Si avverte l’assenza di una figura che si dedicasse alle trattative lasciando poi al patron solo la fase conclusiva della ratifica, Fabiani doveva avere questo incarico non è mai stato investito ufficialmente del ruolo di Direttore Sportivo.
Questo perverso meccanismo ha portato alla lentezza pachidermica sul mercato che sta innervosendo Maurizio Sarri. Il ritiro di Auronzo di Cadore (Belluno) è andato molto bene, la squadra gioca a memoria dimostrando di essersi calata alla perfezione nei dettami tattici dell’allenatore toscano. Il problema è che in organico mancano almeno quattro giocatori a cui si andrebbe ad aggiungere le cessioni.
Sarri non è contento, inutile nasconderlo visto che aveva avuto delle rassicurazioni. Al tempo stesso sono false tutte le voci che lo vogliono prossimo alle dimissioni, preferisce aspettare pur di ottenere i calciatori che ha chiesto piuttosto che far arrivare immediatamente elementi che non lo convincono. Su questo diktat si è anche lasciato andare nella mattina di ieri quando si è fermato a firmare gli autografi con i tifosi: “Mister almeno 2 su 4 fatteli prendere“, la risposta “No no li voglio tutti e 4. Forza Lazio sempre“.
Ecco il punto di tensione. “Come per Lo Celso, anche su Fred mi ha detto di no. Si è fissato con Ricci e Zielinski, facendo lievitare il prezzo per uno a scadenza che nemmeno vuol venire alla Lazio” ha dichiarato il Presidente Claudio Lotito. Parole non proprio distensive a cui si aggiunge il mancato ennesimo vertice previsto a Formello per questo week end, tutto rimandato invece all’inizio della prossima settimana visto che il Senatore questa mattina si è imbarcato su un volo per Venezia per raggiungere la famiglia a Cortina d’Ampezzo.
I nomi
Fred del Manchester United è solo l’ultimo della lista, fra decreto crescita e contratto in scadenza con gli inglesi può arrivare per una cifra di poco superiore ai quindici milioni di euro. Lotito era convinto che la qualità e l’esperienza del brasiliano fossero la ricetta vincente per convincere Sarri che invece non ha dato il placet. Fred finisce così in stand by con il rischio che possa accettare altre proposte.
Chi non dispiaceva al tecnico è Djibril Sow dell’Eintracht Francoforte ma stavolta è il giocatore a prendere tempo con il club biancoceleste spazientito. Il nazionale svizzero è l’atletismo e la forza fisica che manca alla Lazio ma non è stato ancora sciolto il nodo sulla collocazione tattica: chi lo mette regista dato che ha giocato a due in Germania e chi lo inquadra come mezzala dinamica e di sostanza.
Sarri continua a chiedere Samuele Ricci o Lucas Torreira per la mediana con Piotr Zielinski come sostituto di MIlinkovic Savic. Per il regista del Torino Cairo continua a chiedere 25 milioni di euro cash senza contropartite tecniche, l’uruguiano invece è l’alternativa. Per completare il centrocampo il polacco del Napoli è una impuntatura figlia della conoscenza del giocatore e di quanto si possa inserire alla perfezione con Luis Alberto. Sullo sfondo rimane anche il talento russo Arsen Zakharyan, piace ma solo come riserva.