Juve, sentenza Uefa: ufficiale l’esclusione dalla Conference League. – C’era attesa nell’ultimo mese per la sentenza dell’UEFA che riguardava la Juventus. Il tema riguardava le possibili violazioni del fair play finanziario e in particolare del settlement agreement stipulato a settembre 2022, che ha permesso alla società italiana di pagare 3,5 milioni di multa invece di 23. La Juve è già stata penalizzata in Serie A di 10 punti per la questione plusvalenze. Una penalizzazione costata cara al club torinese, che dalla zona Champions si è ritrovato in zona Conference League. Oggi, però, la notizia che comunque era nell’aria. La Juventus non giocherà la prossima Conference League.
A comunicarlo è stata la UEFA in una sentenza che era appunto attesa nel tardo pomeriggio del 28 luglio. I conti con la giustizia sportiva italiana infatti si sono chiusi con il patteggiamento per la manovra stipendi. Adesso, però è arrivata la botta dall’UEFA, che ha optato per l’esclusione dalle coppe e una multa da 20 milioni. In Conference League ci andrà la Fiorentina, che dopo la finale dello scorso anno vorrà provare a ripetere (e magari trionfare) il percorso fatto.
Sentenza UEFA, Juve esclusa dalle coppe: il comunicato
C’era attesa sulla sentenza che riguardava la Juventus e sulle possibili sanzioni dell’UEFA e alla fine è arrivata. Intanto il club bianconero lavora sul mercato per rafforzare la squadra in vista della prossima stagione. Di seguito il comunicato UEFA sulle sanzioni alla società torinese.
Durante la stagione 2022/23, la Prima Camera del CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha aperto delle indagini su Juventus (ITA) e Chelsea FC (ENG) per potenziali violazioni dei regolamenti UEFA Club Licensing e Financial Fair Play.
La Prima Camera del CFCB ha deliberato che la Juventus (ITA) ha violato il quadro normativo della UEFA e ha violato l’accordo transattivo firmato nell’agosto 2022. Di conseguenza, la Prima Camera del CFCB ha risolto l’accordo transattivo concluso con il club e ha deciso di:
· escludere la Juventus dalla competizione UEFA maschile per club 2023/24; E
· imporre al club un contributo finanziario aggiuntivo di 20 milioni di euro. Di questo importo, 10 milioni di euro sono condizionali e saranno applicati solo se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non sono conformi ai requisiti contabili definiti nell’Allegato G del Regolamento per le licenze per club e la sostenibilità finanziaria UEFA .
Per quanto riguarda il Chelsea FC (ENG), la Prima Camera del CFCB ha concluso che il club ha violato i regolamenti sulle licenze per club UEFA e sul fair play finanziario a seguito della presentazione di informazioni finanziarie incomplete.
Fiorentina in Conference League
A giocare la Conference League sarà dunque la Fiorentina di Vincenzo Italiano. La squadra viola è arrivata all’ottavo posto in campionato e adesso avrà dunque la chance di giocare in Europa, nella stessa competizione della stagione passata. Nello specifico, la formazione toscana giocherà la Conference League. Nella passata stagione, Biraghi e compagni sono arrivati in finale della competizione, persa poi contro gli inglesi del West Ham per 2-1 con il gol di Bowen al 90′. Per la formazione viola era andato in gol Giacomo Bonaventura. Adesso la chance di rifarsi per la squadra di Vincenzo Italiano, che punta a un’altra competizione da protagonista.
Il comunicato della Juve
Come spesso è accaduto post sentenze, la Juventus ha detto la sua con una nota ufficiale sul proprio sito. Nel comunicato presenti anche le parole del presidente Gianluca Ferrero, che ha voluto dire la sua in merito.
Juventus Football Club S.p.A. comunica che la Prima Camera dello UEFA Club Financial Control Body (“UEFA CFCB”) ha assunto in data odierna la decisione con la quale ha definitivamente chiuso il procedimento avviato in data 1° dicembre 2022 volto alla verifica del rispetto del framework regolamentare UEFA. Juventus, pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato, ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo UEFA CFCB prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico.
La decisione della Prima Camera dello UEFA CFCB comporta la risoluzione del Settlement Agreement tra UEFA e Juventus del 31 agosto 2022 e l’esclusione di Juventus dalla UEFA Conference League della stagione sportiva 2023/2024. Per effetto della decisione, Juventus (i) sarà tenuta al pagamento di un contributo economico di Euro 10 milioni in parte trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni UEFA nelle prossime stagioni sportive e (ii) potrebbe essere tenuta al pagamento di un ulteriore contributo economico condizionale pari a Euro 10 milioni nel caso in cui i bilanci di Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations (“CL&FS”); tale importo condizionale sarebbe eventualmente trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni UEFA nelle prossime stagioni sportive.
Juve, le parole del presidente Ferrero dopo la sentenza UEFA
Queste invece le parole del presidente Gianluca Ferrero, che ha rilasciato brevi dichiarazioni attraverso il comunicato ufficiale del club.
Siamo dispiaciuti per la decisione del UEFA Club Financial Control Body. Non condividiamo l’interpretazione che è stata data delle nostre tesi difensive e restiamo fermamente convinti della correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni.
Tuttavia, abbiamo deciso di non presentare appello contro questo giudizio. Questa decisione è in linea con quella presa lo scorso maggio nell’ambito dei contenziosi con la FIGC. Come in quel caso, preferiamo mettere fine al periodo delle incertezze e assicurare ai nostri stakeholders interni ed esterni la totale visibilità e certezza sulla partecipazione del club alle future competizioni internazionali.
Andare in appello ed eventualmente in altri gradi di giudizio, incerti negli esiti e nei tempi, aumenterebbe l’incertezza rispetto alla nostra eventuale partecipazione alla UEFA Champions League 2024/25. Vogliamo invece che la prima squadra, i nostri tifosi, i nostri sponsor, fornitori e partner finanziari possano vivere la stagione 2023-24 con la massima serenità e certezza rispetto ai risultati conseguibili sul campo, soprattutto dopo la turbolenta stagione passata.
Nonostante questa sofferta decisione possiamo adesso affrontare la nuova stagione guardando il campo e non i tribunali sportivi.. Adesso testa al Campionato e alla Coppa Italia: ci impegneremo al massimo per dare ai nostri tifosi le più grandi soddisfazioni possibili in queste competizioni».