Marco Verratti sembra sul punto di passare al calcio milionario dell’Arabia Saudita, che continua a tentare i talenti europei. Questa volta sarebbe l’Al Hilal ad essere andato sul centrocampista italiano del PSG. Nell’ultimo periodo per l’azzurro, come per molti giocatori della squadra di Parigi, non sono stati giorni tranquilli. La piazza ultimamente ha dimostrato più volte di non apprezzare più la vecchia guardia e non ha fatto nulla per nasconderlo, anzi. Così molti campioni del club francese si stanno guardando in giro e uno di questi è proprio Verratti, contattato dal club saudita che avrebbe fatto, come sempre, un’offerta milionaria al giocatore. Al contrario del suo compagno di squadra, Kylian Mbappé che ha detto subito di no, il centrocampista azzurro sarebbe sul punto di accettare e trasferirsi in una realtà completamente diversa dal calcio del nostro continente. Proprio per questa scelta Verratti ha ricevuto delle critiche pesanti da parte del suo ex agente, Donato Di Campli, intervistato da TV Play che non ha usato mezzi termini.
“A Marco sono mancate le p..e, sarà ricco ma mai grande”. La critica dell’ex agente di Verratti che sembra sul punto di andare all’Al Hilal
“A Marco sono mancate le p…e. Dal momento in cui ha scelto di prendere quella strada, Marco ha finito la sua carriera“. Dopo 11 anni passati al Paris Saint Germain a soli 30 anni, 31 da compiere a novembre, ha deciso di dare una svolta al suo futuro, ma secondo il suo ex procuratore la svolta sbagliata. “Sarà un uomo ricchissimo, ma non sarà mai un campione“, ha detto ancora Di Campli che non ha fatto nulla per nascondere il suo dissenso per come il calciatore ha gestito i recenti anni della sua carriera. Il procuratore ha rotto con Verratti in occasione dell’ultimo rinnovo firmato con il PSG, come ha raccontato proprio l’agente. “Marco doveva resistere solo qualche mese, poi sarebbe andato in scadenza e sarebbe potuto andare al Barcellona”. Quella era la destinazione scelta, secondo quanto ha raccontato Di Campli, proprio da Verratti insieme con il suo agente. Poi però sarebbe successa la cosa che ha portato il rapporto tra i due a rompersi.
La rottura con il suo procuratore in occasione dell’ultimo rinnovo con il PSG
“A Marco sono mancate le palle nel dover resistere per otto mesi, perché era in scadenza con il Psg, poteva andare al Barcellona e fare un’altra carriera. Ha avuto paura di affrontare a Parigi quelle persone e si è piegato. Tra i progetti c’era anche la possibilità di portarlo in Serie A, ma ha fatto altre scelte”. E poi ancora ha chiarito chi fossero quelle persone: “L’ex direttore del Paris Saint Germain Antero Henrique e da Al-Khelaifi”, che lo avrebbe in sostanza chiuso in una stanza dove gli sarebbe stato detto che avrebbero rinnovato il suo contratto (ora in scadenza nel 2026, questo episodio quindi risalirebbe al 2022, data dell’ultimo rinnovo), che se avesse lasciato il suo procuratore ci avrebbero pensato loro al prolungamento. Si perché come ha spiegato prima Di Campli aveva intenzione di portarlo a Barcellona, a parametro zero ed evidentemente la scelta non era piaciuta ai dirigenti del club francese.
Di Campli non usa mezzi termini
Come all’ex agente del centrocampista non è piaciuto invece il comportamento di quello che a quel tempo era il suo assistito. “Non mi pento di nulla di quanto detto – ha ribadito oggi l’ex rappresentate del nazionale azzurro – le mie idee non si comprano neanche per 100 miliardi di euro. E dal momento in cui Marco Verratti ha scelto di prendere quella strada, ha finito la sua carriera”. Le critiche non si sono fermate qui, anzi, ci è andato giù pesante anche quando ha detto che il giocatore sarebbe stato convinto: “a base di ricatti economici e non di altro genere. Sarà un uomo ricchissimo, ma non sarà mai un campione“. Secondo Di Campli il passaggio di Verratti all’Al Hilal è solo questione di giorni. “Sì, dalle mie informazioni ci andrà, siamo ai dettagli. Ora va a prendere tanti soldi, ma va in mezzo al deserto con i cammelli”.