È un’estate particolare in casa Inter. Gli acquisti di Frattesi e Thuram hanno portato entusiasmo tra il popolo nerazzurro, ma le cessioni di Onana e Brozovic hanno un peso specifico troppo importante per essere soddisfatti. E poi c’è il caso Lukaku che tiene banco e che ha fatto impazzire i tifosi; dal belga si sono sentiti traditi. Sullo sfondo l’arrivo di Cuadrado, tra tante polemiche e dubbi. I tasselli da riempire per garantire ad Inzaghi una squadra completa sono ancora parecchi: Ausilio e Marotta sono al lavoro per farlo nel minor tempo possibile. Del mercato dell’Inter, della questione Big Rom, degli acquisti e delle cessioni, a Tag24 in esclusiva ha parlato l’ex dirigente nerazzurro, Marco Branca.

Mercato Inter, Branca a Tag24

Prima in campo, poi negli uffici, Marco Branca conosce bene l’Inter e l’ambiente nerazzurro. Da calciatore ha dato tutto in campo in tre stagioni, dal 1995 al 1998 e una volta appesi gli scarpini al chiodo è tornato per iniziare la carriera dirigenziale. Prima capo degli osservatori, poi responsabile dell’area tecnica insieme ad Oriali, con i nerazzurri tra il 2005 e il 2011 ha vinto 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League e una Coppa del Mondo per club. Nel 2014 la separazione consensuale, ma anche a distanza l’amore per questi colori è rimasto intatto. Intervenuto in esclusiva a Tag24, Branca ha commentato il mercato dell’Inter esponendosi sui colpi messi a segno e sul caso Lukaku.

“Penso che per Onana i primi dispiaciuti siano proprio i dirigenti dell’Inter. È una plusvalenza troppo importante – ha detto il dirigente – ma era un giocatore appena arrivato, che si era inserito benissimo sin dal primo momento. Non sarà facile sostituirlo perché parliamo di un portiere con delle caratteristiche tecniche particolari. Sono sicuro che se avessero potuto scegliere avrebbero preferito vendere qualcun altro, ma così va il calcio. La cosa importante è che Inzaghi se lo sia potuto godere per una stagione, è stata un’operazione intelligente. Ora cercheranno sicuramente un ottimo portiere – ha aggiunto Branca – difficile che trovino qualcuno di simile. L’importante è che arrivi qualcuno in grado di parare! Frattesi? È un buon giocatore, un Nazionale, ma avrà bisogno di tempo per inserirsi. La concorrenza all’Inter è spietata e ci sono centrocampisti con molta esperienza in più”.

Il caso Lukaku

Ma l’attenzione degli interisti, nell’ultimo periodo, è stata tutta sul caso Lukaku. “Quello che è successo non me lo spiego. Per avere un’idea chiara bisognerebbe conoscere direttamente il protagonista e io non conosco Lukaku. Da esterno – ha continuato Branca – posso solo dire che è stato tutto piuttosto deludente. Non credevo mai che si potesse arrivare a un epilogo simile. Ci metto dentro tutti, si doveva essere più chiari. Dalla reazione di Ausilio sono convinto che all’Inter si aspettavano qualcosa di diverso. Contavano sulla voglia dell’attaccante di rimanere a Milano e poi così non è stato. A parole ha sempre manifestato amore verso la maglia nerazzurra, si è battuto con gesti forti per combattere il razzismo; pensavo fosse più lineare nelle sue scelte. Certo è che non ho ascoltato la sua campana e siccome non conosco la sua versione dei fatti mi limito a dire che è una delusione per tutti. Qualcuno avrà più colpa di qualcun altro, ma nessuno ne esce vincitore da questa storia. Ora la porta è chiusa, definitivamente, non c’è possibilità che si torni indietro”.

Gli altri colpi di mercato

Con Lukaku è chiusa dunque, ma adesso i dirigenti dell’Inter dovranno muoversi per regalare qualche altro colpo in entrata a Inzaghi. “All’appello ora manca un attaccante, visto quello che è successo con il belga. A questo punto è la priorità. L’Inter dovrà fare una scelta: se andare su un bomber di razza e di esperienza o puntare su un investimento futuro con un giovane di talento. Cuadrado? Passerà tutto in tempi rapidi. Il colombiano è un generoso, un professionista, uno che sa quello che deve fare. Spenderà tutte le sue energie per convincere il popolo interista e portarlo dalla propria parte. Sono sicuro che le polemiche finiranno velocemente” ha concluso Marco Branca.