Tra i più frequenti motivi di lite in condominio ci sono, senza ombra di dubbio, quelli relativi al parcheggio, che in alcuni casi diventa abusivo e scatta anche il reato.
Motivo di contesa e fraintendimenti, le aree adibite a parcheggio nei condomini possono portare a veri e propri litigi, soprattutto nei casi in cui ci si trova dinnanzi a parcheggi selvaggi e mancato rispetto dei posti auto assegnati.
Nei periodi estivi e festivi, quando il numero di condomini sale e i posti auto sono limitati, i conducenti, non curanti delle regole del buon vivere comune, lasciano in sosta la propria auto anche dove non dovrebbero (per esempio, sul suolo privato).
In alcuni casi, comportamenti di questo tipo possono sfociare in veri e propri abusi e può scattare anche il reato.
Quando il parcheggio in codominio è abusivo e scatta il reato
Quando si vive in condominio si devono rispettare una serie di regole e norme comportamentali, anche per quanto riguarda la sosta dei veicoli.
Il parcheggio, quando non si rispettano norme e regole, diventa abusivo e i casi sono diversi:
- Quando l’auto lasciata in sosta impedisce l’ingresso alle abitazioni o garage;
- Quando altera la destinazione d’uso dell’area comune;
- Quando ostacola il transito dei veicoli;
- Quando, in generale, non rispetta il regolamento condominiale e lo stesso Codice della Strada.
Oltre a questi che sono i casi più comuni, ci sono ben altre situazioni in cui un parcheggio diventa abusivo. Per esempio, quando si lascia in sosta l’auto nello stesso posto per un lungo periodo di tempo, facendolo diventare occupazione permanente.
Bisogna stare molto attenti al parcheggio abusivo, in quanto, in alcuni casi, può diventare reato. Parliamo dei casi in cui, un conducente parcheggia l’automobile, senza averne titolo e diritto, all’interno del condominio. In questo caso, scatta il reato di violazione di domicilio e anche quello di invasione di terreni.
Soffermandoci sul secondo reato, bisogna sapere che rileva la condotta ripetuta nel tempo di chi, non essendo parte del condominio e non avendo nessun titolo a lasciare in sosta il proprio veicolo, occupa più volte l’area condominiale comune.
Chi può parcheggiare in condominio e quali sono le aree preposte
Generalmente, chiunque può parcheggiare nelle aree condominiali. Possono utilizzare i parcheggi non solo i condomini, ma anche amici o parenti. Naturalmente, regole e normative possono essere stabilite dai singoli regolamenti condominiali.
L’assemblea di condominio, infatti, può tranquillamente deliberare il divieto di parcheggio per auto di estranei al condominio. Se ve lo starete chiedendo, è legittimo il divieto di parcheggio per le auto che appartengono a soggetti terzi: si tratta, di fatto, di un divieto che non lede i diritti dei condomini.
Dove si può parcheggiare in condominio? In linea di massima, nei condomini ci sono aree adibite a parcheggio, ma è possibile parcheggiare in tutte le aree comuni, purché non ne si alteri la normale destinazione d’uso e si consenta anche agli altri condomini di godere del bene nella stessa misura.
Ciò vuol dire che si può parcheggiare nel cortile condominiale, lungo la strada o anche sul viale. È vietato, però, parcheggiare nel giardino, in quanto si tratta di un’area adibita al verde e che, logicamente, risulta incompatibile con la sosta dei veicoli.
Abbiamo detto che non si può alterare la destinazione d’uso dell’area comune, ma il parcheggio non deve neppure impedire l’accesso alle proprietà private. Ciò vuol dire che non si può lasciare in sosta l’auto in prossimità dei beni esclusivi.
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