Nell’ambito dell’impegno continuo per affrontare le sfide globali sulla legalità e la sicurezza e nell’ambito della lotta al crimine globale l’ONG, “International Police Organization IPO”, lo scorso 24 giugno, ha tenuto il suo secondo congresso internazionale di grande rilievo a Milano.

L’evento ha visto la partecipazione di esperti in materia di sicurezza provenienti da tutto il mondo, impegnati nello scambio di conoscenze e nel dibattito su temi cruciali che riguardano l’ordine pubblico internazionale e le nuove sfide globali sulla sicurezza e sull’intelligence.

Che cosa è IPO?

L’International Police Organization (IPO) è un’organizzazione professionale multinazionale senza scopo di lucro, No Profit e Non Governativa ONG in stato consultivo speciale presso l’ECOSOC delle Nazioni Unite dal 2022 che attraverso l’istruzione e il lavoro scientifico mira a creare strumenti teorici e pratici per fungere da ponte tra la comunità e le forze dell’ordine riunendo strutture professionali civili e di sicurezza contribuire insieme per una comunità più sicura e un domani più sicuro.

“International Police Organization IPO”, l’evento a Milano

Al congresso hanno preso parte molti membri dell’organizzazione ed ufficiali di polizia, intelligence e forze militari provenienti da vari Paesi.

L’evento, che è stato aperto dall’attuale Presidente Esecutivo, Dott. Mareglen Tomori, e dal Fondatore e Presidente Onorario, Prof. Dr. Ilija Zivotic, ha rappresentato una significativa occasione di confronto e cooperazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni statali per affrontare le sfide della criminalità globale.

Durante il congresso, sono stati affrontati molti argomenti, tra cui la cooperazione internazionale nell’ambito delle indagini criminali, la lotta al terrorismo transnazionale, la tratta di esseri umani e il contrabbando di beni illeciti; i delegati hanno lavorato instancabilmente per individuare soluzioni innovative e strategie efficaci per affrontare queste sfide globali.

Tra le personalità di spicco, si sono distinti ufficiali e dirigenti delle diverse forze dell’ordine italiane, testimoniando così l’impegno costante del nostro Paese nella lotta al crimine organizzato e alle attività illecite a livello internazionale.

Presente anche il dott. Marrelli, consigliere della Regione Lombardia e attualmente vicepresidente della Commissione speciale Antimafia, anticorruzione e per la trasparenza ed educazione alla legalità; il Dr. S.Mukherjee, alto ufficiale della Marina Militare dell’India ed ispettore generale Commissario per gli affari marittimi della Divisione Asia ed Africa, e dei rappresentanti della Polizia Speciale del Pakistan.

Tra i partecipanti anche il dott. Ermanno Ferrari, attualmente iscritto in qualità di studente di Scienze Sociali ad indirizzo “Crimine, sociologia giuridica e sicurezza” presso l’Università Niccolò Cusano di Roma, che, in qualità di esperto in criminologia e sicurezza, è attualmente il referente dell’Organizzazione IPO per la regione Liguria.

“Durante il congresso – ha dichiarato il dott. Ferrari – i partecipanti hanno discusso e analizzato diverse tematiche legate alla lotta alla criminalità internazionale, tra cui il contrasto al traffico di droga, i reati informatici, il riciclaggio di denaro, il terrorismo transnazionale e la tratta di esseri umani. Le sessioni di lavoro hanno offerto l’opportunità di condividere esperienze e conoscenze, nonché di individuare nuove strategie per affrontare queste sfide che non conoscono confini. La collaborazione internazionale tra le forze dell’ordine ed i cittadini ha evidenziato l’importanza di considerare il fattore socio-economico nell’analisi del crimine, sottolineando l‘importanza di adottare approcci basati sulla ricerca scientifica nella lotta contro il crimine organizzato ed evidenziando le potenzialità delle nuove tecnologie nel contrasto alle forme di criminalità informatica transnazionale. Infine, la partecipazione degli ufficiali di polizia e di intelligence ha consentito la condivisione di informazioni e di migliori pratiche nel campo dell’investigazione e della prevenzione del crimine.”

Il congresso dell’IPO ha rappresentato quindi un importante momento di confronto e costruzione di reti di contatti tra esperti a livello internazionale.


“In conclusione – ha dichiarato il dott. Ferrari- il congresso della “International Police Organization” ha dimostrato che l’impegno globale per la sicurezza è una sfida che richiede un costante scambio di conoscenze e di buone pratiche tra esperti di tutto il mondo e che una formazione universitaria solida rimane un punto di riferimento per svolgere con professionalità, passione ed entusiasmo le attività preposte nei lavori nazionali ed internazionali di sicurezza, criminologia ed intelligence. L’apporto di tutti i partecipanti rappresenta un passo avanti verso un futuro più sicuro e si spera che questi sforzi collettivi portino a risultati concreti nella lotta contro la criminalità transnazionale e favoriscano un futuro più sicuro per tutti.”