Polemiche infinite e anche strumentali a Terni. La Lega tenta un attacco, ma il Sindaco Stefano Bandecchi risponde e contrattacca, lui sì, sul serio e con dati alla mano. Il partito di Matteo Salvini che ha una rappresentanza nel consiglio comunale e nella città umbra ha dedicato un post su Facebook (qui sotto c’è la foto) dove c’è l’immagine del vice-Sindaco Riccardo Corridore, con la scritta grossa in rosso “Bocciato” e poi il messaggio social: “Dopo solo due mesi arriva il primo rimpasto di deleghe in giunta. Bandecchi boccia il lavoro del vice-sindaco e gli toglie le deleghe a turismo e a cultura“.
Vero che Bandecchi ha tolto le deleghe, ma non è un rimpasto, anzi, come lo stesso Sindaco spiega, è un “alleggerimento di lavoro” per concentrarsi su altro. E sulle accuse e sul post-social della Lega ride di gusto e dice senza mezzi termini e filtri che sono “affermazioni demenziali e false di chi non sa o fa finta di non sapere e in modo strumentale scrive cose che non sono vere anzi totalmente false, ma quale rimpasto o bocciatura, i motivi sono altri e sono anche seri e di lavoro che si deve fare sul bilancio, una cosa sulla quale anche la Lega stessa ha delle responsabilità”.
Già perché in politica per fare le cose nel miglior modo possibile e in maniera seria, a volte si devono prendere decisioni improvvise per cambiare rotta su un punto specifico, in questo caso il bilancio del Comune di Terni, andato in dissesto durante la gestione della sinistra e non sanato da quella di destra, l’ultima a governare.
Ecco spiegato il motivo per cui per il vice-Sindaco Riccardo Corridore, non è certo una bocciatura, ma una richiesta a concentrarsi insieme allo stesso Bandecchi sul risanamento del bilancio. E la giunta attuale crede talmente tanto di riuscirci, da concentrare uomini e risorse solo questa vicenda, ma forse alla Lega sono talmente abituati ai rimpasti che non riescono più a distinguere quando si fanno per davvero e quando non lo sono. In effetti, non è tanto colpa loro, quanto del loro modo di fare politica, una vecchia politica. Ed è lo stesso Il sindaco Bandecchi che a TAG24 spiega cosa è successo e perché le interpretazioni politiche all’operato di Alternativa Popolare sono false.
Il sindaco Bandecchi: “Interpretazioni false”
“Affermazioni demenziali“, così il sindaco Bandecchi commenta le dichiarazioni della Lega: “La politica sta dando delle interpretazioni al nostro modo di operare che sono completamente false e con poca visione” ha affermato Bandecchi. “Noi nella volontà di ottimizzare le cose ci muoviamo. Eventi valentiniani, turismo e cultura che sono fondamentali e sono rimasti al vicesindaco perché credevamo di avere più tempo. Ma siccome la situazione comunale che abbiamo trovato…faccio un esempio: abbiamo trovato un dissesto e dei numeri sconcertanti” spiega il primo cittadino ternano a TAG24.
Nessuna bocciatura per Corridore
No, Bandecchi non ha bocciato per incapacità o per demeriti il vicesindaco come vorrebbe far apparire qualcuno. Il primo cittadino spiega infatti che non c’è nessuna bocciatura del vicesindaco ma semplicemente “una riorganizzazione interna volta a migliorare la nostra penetrazione sul territorio e la velocizzazione delle cose che dobbiamo fare mentre dobbiamo mettere a posto le cose fatte nel comune di Terni da incapaci a partire dalla sinistra che ha creato dei dissesti economici mostruosi e dalla destra che non ha saputo risanare nulla e si è fatta prendere in giro da chi stava lavorando a riguardo” dice Bandecchi.
Il dissesto e le colpe
Il sindaco si è anche concentrato anche sulla questione dissesto spiegando qual è la realtà dei fatti e la situazione economica della città umbra: “Ci viene detto dal ministero dell’Interno che si può chiudere il dissesto e che al comune di Terni avanzeranno addirittura 24 milioni mentre la realtà è che questi soldi non esistono perché sono considerabili non esigibili“. Bandecchi poi continua: “Non abbiamo in tasca 40 milioni di euro, i soldi veri non sono gli 80 milioni che fanno sì che al comune gli avanzino in tasca 22 milioni. Ne mancano 20 per pagare tutti i debiti, dovendoci concentrare su cose serie -perché non vogliamo essere presi in giro- il ragionamento è che dobbiamo alleggerire il lavoro che abbiamo dato al vicesindaco ed abbiamo dato a un assessore questi ruoli così importanti: per noi turismo, eventi valentiniani e cultura sono fondamentali” ribadisce il sindaco. “Se qualcuno viene a darmi 24 milioni io chiudo il dissesto, questa è una grossa presa in giro” conclude Bandecchi.
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