Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico. Storica frase attribuita a Giulio Cesare che spiega alla perfezione l’idea di Italia e Turchia di ospitare insieme Euro 2032. Le due federazioni erano le uniche candidate per il torneo che vede gli azzurri campioni in carica, a sorpresa questa mattina è arrivata la decisione tramite un annuncio congiunto di unire le forze senza scontentare nessuno. La decisione ora spetta alla Uefa che vaglierà l’intera documentazione per poi pronunciarsi in maniera definitiva il prossimo 10 ottobre quando andrà in scena il Comitato Esecutivo UEFA dove verranno designate le federazioni ospitanti per il 2028 e il 2032.
Italia e Turchia insieme
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federcalcio Turca (TFF) hanno deciso di presentare un’offerta congiunta per ospitare UEFA EURO 2032 dopo un processo di consultazione e valutazione. Un accordo figlio delle positive esperienze del passato che hanno dato dimostrazione di come si possa gestire una manifestazione così importante coinvolgendo due o più paesi.
Si è partiti da due nazioni limitrofe come Austria e Svizzera nel 2008, passando per Ucraina e Polonia nel 2012 fino al torneo itinerante del 2021 che ha coinvolto undici città europee. Una novità sperimentata anche dalla FIFA nel 2002 con Giappone e Corea del Sud che sarà ripetuta con il mondiale del 2026 su scala continentale dato che i paesi ospitanti saranno Stati Uniti, Canada e Messico.
Nel caso in cui la UEFA accetti la proposta di offerta congiunta presentata oggi dalla FIGC e dalla TFF, il restante processo di offerta sarà quindi totalmente condiviso dai due paesi che dovranno soddisfare le richieste della federazione continentale. Le città ospitanti e gli stadi saranno determinati tra gli impianti precedentemente presentati con la UEFA che farà una selezione per garantire una equa distribuzione fra le due nazioni.
Soddisfatto il numero uno del calcio azzurro Gabriele Gravina:
Siamo di fronte ad una svolta storica che ha come obiettivo la valorizzazione del calcio continentale; il progetto, oltre ad avvicinare due realtà consolidate nel panorama calcistico europeo, esalta i valori di amicizia e cooperazione, coinvolgendo due mondi contraddistinti da profonde radici storiche, due culture che, nel corso dei millenni, si sono reciprocamente contaminate influenzando in maniera sostanziale la storia dell’Europa mediterranea. Il calcio vuole essere un ponte ideale per la condivisione delle passioni e delle emozioni legate allo sport
Sulla falsariga anche il dirimpettaio ottomano Mehmet Büyükekşi che si è già goduto la possibilità di ospitare la finale dell’ultima edizione della Champions League:
Oggi abbiamo preso una decisione importante sia per il calcio turco che per quello europeo. La nostra partnership con la Federcalcio italiana riflette i valori di amicizia e cooperazione all’interno del calcio europeo. Credo che questa mossa congiunta rafforzerà la cooperazione esistente tra i due paesi del Mediterraneo, che fanno parte da secoli di una cultura simile e di una storia radicata, e costruiranno un ponte importante per il futuro del nostro calcio
La risposta della UEFA
Turchia e Italia erano le uniche due candidate per ospitare Euro 2032, la decisione di unire le forze come un unico host faciliterà il compito della UEFA che salvo ribaltoni dell’ultimo minuto accetterà la proposta congiunta. Una soluzione molto gradita alla federazione internazionale visto che il bacino di spettatori sarà molto più amplio e darà seguito all’edizione del 2028 che vede la candidatura di Inghilterra, Irlanda del Nord, Repubblica d’Irlanda, Scozia e Galles. Questo quintetto era in lotta proprio con la Turchia che aveva avanzato una duplice proposta che a questo punto svanirebbe.
Ora, la UEFA lavorerà con FIGC e TFF per garantire che la documentazione da presentare per l’offerta congiunta sia conforme ai requisiti di gara. Se l’offerta congiunta soddisferà tutte le richieste, sarà sottoposta al Comitato Esecutivo UEFA nell’incontro del 10 ottobre, dove verranno designate le federazioni ospitanti per il 2028 e il 2032. Le decisioni sulle sedi e sui calendari orari delle partite saranno prese in una fase successiva.