“Ho una rabbia in corpo che spaccherei il mondo”. Quante volte abbiamo sentito questa espressione. Ecco, se quella “rabbia in corpo” viene addomesticata e cavalcata può evitarci successive arrabbiature o, addirittura, può darci la grinta necessaria per ottenere risultati positivi. A questo scopo è utile la lettura del libro della psicologa e psicoterapeuta Roberta Milanese dal titolo semplice che si ricorda bene: “Rabbia”, edito da Ponte alle Grazie.

Ci spiega che tra le emozioni umane, la rabbia è quella che viene giudicata più severamente e più spesso condannata; basta pensare alle espressioni che la descrivono come “andare in bestia” o “perdere il lume della ragione”. 

Da emozione negativa a potente mezzo di trasformazione

La rabbia si può trasformare in risentimento o rancore e fa star male noi e gli altri. La scrittrice dice “che non è poi così unanime, nella storia del pensiero, la condanna della rabbia” e ci invita “a individuare la sua funzione fondamentale per la nostra sopravvivenza; a riconoscere i meccanismi che la scatenano, e infine a guardare alla rabbia come un potente mezzo di trasformazione”. Dai casi pratici che vengono esposti nel libro possiamo imparare a diventare abili domatori di questa emozione che si chiama rabbia e, se riusciamo a gestirla, può essere una risorsa da cavalcare per spaccare il mondo. 

Stefano Bisi