Il sud continua a bruciare, con incendi che a fatica stanno rientrando sotto il controllo dei vigili del fuoco ma che ancora non hanno esaurito la loro carica distruttiva, come anche ha sottolineato Gilberto Pichetto Fratin.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica si è espresso sulla situazione di devastazione che in questi giorni stanno vivendo, in particolare, le regioni della Sicilia, della Calabria e della Puglia, collegando quanto sta avvenendo al riscaldamento del Mediterraneo.
Credo che non ci sia nessuna situazione di negazionismo. Il dibattito lasciamolo agli scienziati. La realtà la viviamo quotidianamente ma di fatto siamo in un momento di enorme difficoltà dovuto al riscaldamento terrestre e un riscaldamento del Mediterraneo, molto elevato, perchè è un mare semichiuso, e automaticamente alle conseguenze che abbiamo a livello territoriale con una tropicalizzazione del clima.
Questa la posizione del Ministro, che già teme la «conta dei danni» che si dovrà fare una volta rientrata l’emergenza.
Incendi al Sud, Musumeci: “Serve cultura del contrasto ai rischi naturali”
Sulla situazione del Sud Italia, devastato dagli incendi, si esprime anche il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci: «Serve con urgenza una cultura del contrasto ai rischi naturali. Con il rischio ci si deve convivere, ci dobbiamo attrezzare per convincere anche i più diffidenti», ha detto il Ministro.
Musumeci ha poi ricordato quanto fatto dal Governo di cui fa parte fino ad ora per contrastare gli effetti, specie sul turismo, che l’emergenza incendi ha causato:
È purtroppo inevitabile che questi episodi abbiano ripercussioni sul turismo e fa ancora più paura pensare che le regioni più colpite sono quelle con le maggiori difficoltà economiche: governo ha già stanziato 10 milioni di euro per i turisti che hanno avuto problemi con aerei e strutture ricettive in Sicilia.
Vigili del Fuoco: “Oltre 3.200 interventi, nel Salento situazione in miglioramento”
Mentre le fiamme divorano ettari su ettari di territorio, i Vigili del Fuoco lavorano ininterrottamente per salvare il salvabile e spegnare i roghi prima che raggiungano le zone abitate. Impressionanti le immagini che girano sui social e che ritraggono gruppi di Vigili stremati che si riposano a bordo strada.
Da domenica, sono in tutto 3.232 gli interventi compiuti dai 9.846 Vigili del Fuoco dispiegati in Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna. Finalmente, il loro impegno sta cominciando a dare frutto: stanno infatti rientrando sotto controllo le fiamme che stanno flagellando il Salento.
Notte di lavoro per i vigili del fuoco che hanno presidiato le aree a ridosso dei fronti di fiamma. La situazione è notevolmente migliorata. Gli incendi nella zona di Ugento nella costa ionica, in Salento, ma anche di San Cataldo sul versante adriatico sono in bonifica. Il calo delle temperature durante la notte aiuta il nostro lavoro ma aspettiamo nel corso della giornata il rialzarsi delle temperature per capire quale sarà la nuova situazione. I vigili del fuoco sono sempre pronti a intervenire sia a terra ma anche dall’alto con i Canadair.
ha chiarito il portavoce dei vigili del fuoco, Luca Cari, che ha lodato il lavoro dei suoi uomini nel corso di questa lunga emergenza.