Randy Meisner causa morte. Se ne è andato a 77 anni Randy Meisner cofondatore del gruppo degli Eagles. A annunciarlo è stato l’ex band in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale. Randy è deceduto nella notte del 26 luglio: “Randy era parte integrante degli Eagles ed è stato determinante nel primo successo della band. La sua estensione vocale era sorprendente, come evidenziato dalla sua ballata caratteristica, ‘Take It to the Limit’”, si legge. Randy Meisner è venuto a mancare a causa di complicazioni dovute a una broncopneumopatia cronica ostruttiva: “Gli Eagles sono tristi di annunciare che il membro fondatore, bassista e cantante, Randy Meisner, è deceduto la scorsa notte a Los Angeles all’età di 77 anni, a causa di complicazioni dovute a una broncopneumopatia cronica ostruttiva”. I fan di tutto il mondo sono rimasti sconvolti e piangono la morte di Randy Meisner.
Randy Meisner causa morte, la malattia
Il popolare fondatore degli Eagles è deceduto per una malattia polmonare ostruttiva cronica. A seguito di alcune complicazioni, le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso. Un lutto grave quello che ha colpito la band degli Eagles che avevano di recente annunciato il loro addio alle scene in un tour “The Long Goodbye” dopo 52 anni insieme.
La carriera
Gli Eagles sono un gruppo musicale rock statunitense proveniente da Los Angeles, formatosi nel 1971. Originariamente composto da quattro musicisti, Glenn Frey, Don Henley, Bernie Leadon e Randy Meisner, il gruppo si è sciolto nel 2016 a causa della morte di Glenn avvenuta due mesi prima, per poi riunirsi nel 2017. Ad oggi gli Eagles sono considerati uno dei gruppi rock più influenti degli anni settanta e della storia della musica contemporanea. Il primo album uscito nel 1972, Eagles, conquistò un successo straordinario grazie ad alcune hit che permisero di far conoscere la band all’impresa discografica dell’epoca. Dopo il secondo album Desperado, Gli Eagles virarono verso uno stile più rock. Con il successo, scoppiarono alcune tensioni all’interno della band. Leadon non apprezzava la svolta elettrica in corso e dopo la pubblicazione del quarto lavoro della band decise di abbandonare il gruppo. Il suo posto venne preso da Joe Walsh. L’anno seguente gli Eagles pubblicarono Hotel California riconosciuto generalmente come il loro capolavoro. Un successo di vendite straordinario che proiettò gli Eagles nell’Olimpo del rock. Intanto però anche Randy Meiner decise di abbandonare la formazione e il suo posto venne preso da Timothy B. Schmit. Gli Eagles entrarono in crisi creativa e pubblicarono un altro album solo dopo tre anni. Negli anni ottanta, gli ex componenti della band tentarono di avviare una carriera da solisti ma con scarsi risultati. Nel corso degli anni l’interesse del pubblico per gli Eagles non era diminuito, e nel 1993 venne decisa la realizzazione di un CD tributo alla band. Il disco vendette tre milioni di copie convincendo la band a rimettersi in attività. Non tutti i membri erano d’accordo in merito ad una reunion. Nel 1994 però uscì l’album “L’inferno si congela” che segnò il ritorno degli Eagles sulle scene. Nel 1998 gli Eagles furono inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame, nel 2001 entrarono nella Vocal Group Hall of Fame. Nel 2004 partì l’ennesimo tour che culminò nel 2005 con l’uscita del nuovo DVD live della band Farewell I – Live from Melbourne contenente due canzoni inedite. Nel 2016 la band ha celebrato i 40 anni di carriera con un tour. Il 28 gennaio 2016 si è spento Glenn Frey all’età di 67 anni. È stato uno dei principali fondatori degli Eagles dagli anni ’70. Il 10 marzo 2016 il batterista Don Henley annuncia in un’intervista alla BBC Radio 2 che la band ha deciso di sciogliersi a causa della morte di Glenn Frey avvenuta due mesi prima, pertanto il tour annunciato non avrà luogo.