Fondo di garanzia TFR INPS: con la pubblicazione della circolare n. 70 del 26 luglio 2023 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato l'aggiornamento della normativa vigente in materia in seguito alla nuova disciplina che è stata introdotta dal codice della crisi di impresa e dell'insolvenza di cui al decreto legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019 (CCII).
La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e dal Coordinamento Generale Legale, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all'interno dell'art. 2 della legge n. 297 del 29 maggio 1982.
Ecco quali sono i soggetti che possono richiedere l'intervento del Fondo di garanzia TFR INPS:
Tali soggetti, nello specifico, possono ottenere la copertura del Fondo nel caso in cui siano alle dipendenze di un datore di lavoro che abbia l'obbligo di versare i contributi alla gestione INPS.
Per quanto riguarda i crediti di lavoro che possono essere corrisposti dal Fondo di garanzia, ci sono:
In base a quanto viene stabilito all'interno dell'art. 2120 del codice civile, in particolare, il TFR è:
I requisiti che i soggetti destinatari devono possedere per poter richiedere l'intervento del Fondo di garanzia TFR INPS sono diversi a seconda che il datore di lavoro sia o meno assoggettabile a procedura concorsuale.
Le procedure concorsuali in questione, che danno dunque il diritto di accedere al Fondo, sono:
Nello specifico, ecco quali sono i requisiti nel caso in cui il datore di lavoro sia soggetto alle procedure concorsuali:
Ecco, invece, quali sono i requisiti che i destinatari devono possedere nel caso in cui il datore di lavoro non sia soggetto alle procedure concorsuali:
L'intervento del Fondo di garanzia TFR INPS può essere richiesto da parte dei soggetti destinatari che possiedono i requisiti che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo attraverso la presentazione di un'apposita domanda presso la sede dell'Istituto competente sul territorio.
Nello specifico, la domanda può essere presentata mediante l'utilizzo di una delle seguenti modalità: