Maurizio Sarri sembrava aver trovato il suo centrocampista e invece niente Lazio per Djibril Sow. Lo svizzero era ad un passo dal vestire la maglia biancoceleste con il club capitolino che aveva inviato tutti i documenti necessari per il trasferimento quando la trattativa ha subito un arresto. Il giocatore sembra preferire la destinazione Siviglia che ha chiesto tempo per presentare una offerta visto che è impegnato con le uscite che sbloccheranno il mercato. Un comportamente mal digerito dalla Lazio che era convinta di aver chiuso il secondo colpo di questa estate dopo l’arrivo dell’attaccante argentino Valentin Castellanos.

Intrigo in mezzo al campo

Quindici milioni di euro all’Eintracht Francoforte e un contratto da 2,5 milioni al giocatore, questo era l’accordo raggiunto dalla Lazio che nel pomeriggio di ieri aveva inviato in Germania tutti i documenti firmati per la ratifica della trattativa. Dalle 18 in poi è cominciato il silenzio da parte del giocatore e del suo entourage che non ha più risposto alle chiamate che arrivavano dalla Capitale. Prima in Germania e poi in Spagna si è diffusa la notizia di un tentativo in extremis del Siviglia che pare aver convinto il calciatore a mettere in stand by la trattativa con i biancocelesti.

Il club andaluso vorrebbe prelevarlo ma al momento ha il mercato bloccato dalle cessioni. Il Direttore Sportivo Victor Orta è stato avvistato al ritiro dei tedeschi per parlare con il ragazzo per poi rientrare immediatamente in Spagna dove oggi pomeriggio doveva partecipare all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del Siviglia. Un viaggio che sembra aver prodotto i frutti sperati visto che Djibril Sow avrebbe bloccato il trasferimento alla Lazio per aspettare gli iberici.

Uno sgarbo che ha fatto infuriare il club biancoceleste visto che l’accordo era stato trovato su tutto, mancavano solamente le firme del giocatore mentre si organizzavano già le visite mediche. Quello che appare un grande rifiuto è dettato dalla volontà del ragazzo di preferire il Siviglia alla squadra di Maurizio Sarri. Da capire ora come reagirà proprio il tecnico toscano che ancora attende i nuovi acquisti dal mercato, fin qui arrivata solamente la punta argentina Valentin Castellanos dal New York City per quindici milioni di euro.

Sow rappresentava l’elemento da inserire in cabina di regia per alternarsi con Danilo Cataldi. Il romano garantiva qualità e geometria mentre lo svizzero erano muscoli e corsa, una coppia perfettamente complementare. Oltretutto lo svizzero avrebbe portato anche una buona dose di esperienza europea all’interno dello spogliatoio dopo la vittoria dell’Europa League nel 2022 e otto gare disputate nell’ultima Champions League.

E la Lazio?

A parte l’arrabbiatura per un obiettivo sfumato, in quel di Formello devono correre ai ripari per consegnare a Maurizio Sarri un nuovo regista e una mezzala che possa prendere il posto di Sergej Milinkovic Savic. I nomi per la mediana continuano ad essere Samuele Ricci del Torino, Lucas Torreira del Galatasaray e Leandro Paredes del Paris Saint Germain. Rimane vivo anche se molto complicato il sogno Piotr Zielinski come interno mentre il russo Arsen Zacharjan continua a piacere ma è considerato una alternativa al titolare.

La situazione più probabile è riallacciare i rapporti con Cairo che continua a chiedere 25 milioni per Ricci. La Lazio si è spinta fino a 20 ma non può diventare eterno il tira e molla, o si fa uno sforzo o si cambia obiettivo. Torreira è la soluzione intermedia dato che si di può prelevare per circa 10/12 milioni mentre Paredes è la più vantaggiosa ma anche quella che stuzzica meno Sarri. La squadra intanto domani chiuderà il ritiro di Auronzo di Cadore (Belluno) con la ripresa dei lavori fissata per lunedì pomeriggio nel centro sportivo di Formello.