Era nell’aria, ora è arrivata la notizia: David Silva si ritira. Il giocatore della Real Sociedad ha deciso di dire basta. Una settimana fa si è infortunato al ginocchio mentre si allenava con la squadra per la preparazione alla nuova stagione, poi la sentenza: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Per un giocatore, che a gennaio compirà 38 anni, è una notizia che può far nascere molti dubbi. E così è stato per Silva, immediatamente dopo gli esami strumentali sono cominciate a girare indiscrezioni sulla possibilità che cominciasse a pensare al ritiro. Oggi a quanto pare questa decisione è stata maturata dal centrocampista offensivo che solo lo scorso maggio aveva rinnovato il suo contratto con la Real Sociedad. “Oggi per me è un giorno triste – ha detto il giocatore visibilmente emozionato – è arrivato il momento di lasciare ciò a cui ho dedicato tutta la mia vita e di salutare i miei compagni, che per me sono come una famiglia. Mi mancherete tantissimo”. E poi: “Tifosi di Valencia, Eibar, Celta, City e Real Sociedad, grazie, perché mi avete fatto sentire a casa”.

David Silva ha deciso, si ritira. La decisione arrivata dopo l’infortunio al ginocchio subito in allenamento

Cresciuto nelle giovanili del Valencia, David Silva è rimasto nella squadra che lo ha formato fino al 2010, quando cioè è passato al Manchester City. Anche quella inglese è stata una parentesi importante per lo spagnolo che ha vissuto 10 stagioni con la maglia del City per poi tornare in Spagna con la maglia della Real Sociedad. All’inizio il passaggio è avvenuto in prestito, poi è stato ceduto a titolo definitivo. E proprio lo scorso maggio aveva rinnovato il suo contratto per un altro anno, fino al 2024. Fino a pochi mesi fa, a quanto pare, Silva non aveva nessuna intenzione di lasciare il calcio, poi due giorni fa è cambiato tutto. Un incidente, all’improvviso ha fatto diventare tutto diverso. Proprio per questo infortunio, la possibilità dell’addio ha scosso la tranquillità del giocatore diventando un pensiero sempre più concreto. Tutto è successo una settimana fa. Era il 20 luglio scorso, e poco prima della fine dell’allenamento, con la squadra che si è radunata come tutte solo pochi giorni fa, il centrocampista ha sentito un fastidio al ginocchio, così è stato sottoposto ai controlli di rito. Subito si deve essere accorto che fosse qualcosa di serio. Poi sono arrivati i risultati che hanno confermato i timori del giocatore: lesione al crociato. Una sentenza per un giocatore di 37 anni (che ne compirà 38 a gennaio) che ha cominciato subito ad avere dei dubbi sulla possibilità di interrompere la sua carriera. Ha cominciato a pensarci subito, così dopo una settimana ha deciso di dire basta. Devono essere stati giorni particolarmente intensi questi per Silva che alla fine ha deciso di smettere, nonostante avesse appena rinnovato il contratto con la Real Sociedad.

Silva lascia il calcio con 20 trofei all’attivo e 156 gol

Certo guardando i trofei David Silva deve aver pensato di potersi anche accontentare così, quando ha messo sulla bilancia i motivi per fermarsi e quelli per continuare a provarci. Poco altro da chiedere forse e troppa paura di aver bisogno di troppo tempo per rientrare dopo un infortunio come quello subito una settimana fa. Il centrocampista offensivo, spesso utilizzato anche come trequartista, classe 86, ha collezionato ben 20 trofei nei suoi 20 anni di carriera. Lui è stato un giocatore dagli amori lunghi, non uno che ha cambiato spesso maglia. Ha passato gran parte della sua vita a Valencia, dove è cresciuto e si è formato calcisticamente (nonostante sia stato mandato anche in prestito prima all’Eibar e poi al Celta Vigo). Per questo li ha lasciato un bel pezzo di cuore. Poi il Manchester City, dove ha vissuto una buona parte della sua vita. E’ arrivato nel luglio del 2010 e ci è rimasto fino a che non è passato nella sua ultima squadra, la Real Sociedad appunto, nel 2020. Il punto più alto della sua carriera lo ha vissuto sicuramente con la vittoria del Mondiale del 2010 mentre un trofeo che non è mai riuscito a portare a casa è la Champions League. In carriera ha segnato 156 gol.