Una proposta di legge per liberalizzare il mercato dei taxi è stata presentata questa mattina alla Camera dei Deputati dai parlamentari di Azione e Italia Viva. Presenti anche esponenti di Più Europa, il quali a loro volta hanno tenuto una conferenza stampa a Montecitorio per presentare le loro mozioni in materia di concorrenza.
Richetti (Azione): “Nostra proposta raddoppia le licenze per i taxi”
La proposta di Italia Viva e Azione sui tassisti ha come obiettivo l’aumento delle licenze e la compensazione per coloro che le hanno comprate dal mercato secondario. “Ci vuole un approccio liberale e riformista” ha dichiarato Luigi Marattin, capogruppo in commissione Bilancio alla Camera.
La pdl, redatta insieme ai LibDem Europei, vuole rispondere alla questione taxi in un contesto in cui “la destra difende privilegi, rendite e corporazioni – ha aggiunto Marattin – e la sinistra considera i concetti di mercato e concorrenza alla stregua di turpiloquio”.
Il problema della concorrenza nel mondo dei taxi non è nuovo alla politica. Secondo il deputato di Azione Matteo Richetti è stato uno dei motivi che ha provocato la caduta del governo Draghi.
“Questo problema va risolto dalla via maestra, ovvero avere più disponibilità di licenze. L’intervento dei singoli comuni non ha funzionato per ora, con questo provvedimento potremmo raddoppiare le licenze. Ogni volta che questo argomento si tocca i taxi bloccano la città e tutto si ferma. Credo che il Governo Draghi è caduto anche per questo, e liberalizzazioni hanno riscontro elettorale. Spero che questo Governo sia capace a discutere”, ha affermato a margine della conferenza stampa alla Camera.
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Tra i punti della proposta c’è la creazione di un mercato secondario delle licenze taxi, l’introduzione di indicatori e standard di qualità e un margine di flessibilità nella gestione delle tariffe. Per quanto riguarda gli Ncc si andrebbe verso l’abolizione dell’obbligo di rientrare in rimessa dopo ogni servizio.