È stato approvato il nuovo decreto cig-meteo. Contiene una serie di “misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica, di rafforzamento del ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché di termini di versamento del contributo di solidarietà temporaneo”. A dare il via libera, nella serata di giovedì 27 luglio 2023, alla cassa integrazione-meteo è stato il Cdm riunitosi appositamente per l’approvazione del provvedimento.

Ok al decreto cig-meteo: cosa prevede

Con l’approvazione al decreto cig-meteo il Governo introduce, nella pratica, nuove misure per la messa in sicurezza dei lavoratori dal caldo estremo. Esso prevede il ricorso alla cassa integrazione per motivi climatici. In totale, l’esecutivo mette in campo una somma che ammonta a ben 10 milioni di euro. Somma destinata appunto al raggiungimento dell’obiettivo: quello di far fronte all’emergenza caldo che in questi giorni sta sconvolgendo l’Italia intera.

I destinatari di questi aiuti sono i lavoratori edili, quindi lapidei e quelli agricoli. Si tratta di tre categorie fortemente esposte alle ripetute ondate di caldo che si stanno verificando da settimane nel nostro Paese e alle altissime temperature. Queste infatti molte volte rendono il lavoro praticamente impossibile.

L’intervento approvato dal Consiglio dei ministri ieri ricopre il periodo che va dall’1 luglio 2023 fino alla fine di quest’anno. Ciò è quanto emerge nel decreto legge posto all’attenzione dei ministri nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 luglio 2023.

Il Governo stanzia 10 milioni

Come già anticipato, con il via libera al decreto legge è arrivato lo stanziamento di 10 milioni da parte del governo. La somma di denaro messa in campo si divide nel seguente modo: 8,6 milioni di euro sono per estendere la cigo ai lavoratori edili. Si evita così il limite delle 52 settimane previste nel biennio mobile. I rimanenti 1,4 milioni invece sono stanziati per far fronte alle straordinarie ondate di calore che colpiscono il settore lavorativo dell’agricoltura.

Questi ultimi consentono un utilizzo ad ore della Cisoa, la cassa integrazione per gli agricoltori. Possono usufruire di questa possibilità gli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa, che può essere pari alla metà dell’orario giornaliero previsto. Anche in questo caso i giorni non sono conteggiati nella durata massima di 90 giornate.

Meloni: “Non abbiamo tutti i mezzi necessari ma…”

La premier Giorgia Meloni ha spiegato che il nostro Paese, al momento, non ha tutti i mezzi necessari a disposizione. Il Governo però, come ha sostenuto la Presidente del Consiglio, sta cercando di attuare misure e norme per contrastare l’emergenza. Ecco le sue dichiarazioni dopo l’approvazione del decreto:

Non abbiamo tutti i mezzi necessari. Nei mesi scorsi il Governo ha già incrementato le assunzioni tra chi è chiamato a soccorrere e sin dalla prossima legge di bilancio intendiamo aumentare le spese per la manutenzione di veicoli ed aerei.

Al tempo stesso, ha detto la premier, si tratta di eventi che si ripetono di continuo. Eventi che, se non vengono contrastati in modo efficace, saranno sempre più presenti. Giorgia Meloni dunque ha concluso:

I continui disastri a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi dimostrano che le emergenze saranno sempre più presenti e questo significa che dobbiamo certo lavorare transizione ecologica, ma che dobbiamo anche fare quello che non si è avuto il coraggio di fare nel passato, cioè lavorare per mettere in sicurezza il territorio

Le dichiarazioni di Calderone

L’approvazione del decreto cig-meteo porta così un doppio intervento per quanto riguarda la cassa integrazione a favore dei lavoratori edili e degli agricoltori. Lo ha spiegato Marina Calderone, ministra del Lavoro, che riassume il contenuto del documento accolta dal Cdm ieri sera. Inoltre la politica afferma:

I due interventi si sono stati sollecitati dai datori di lavoro e dai sindacati per due settori particolari la cui attività viene svolta prevalentemente allo scoperto o in condizioni in cui le intemperie stagionali possono condizionare il lavoro.