Prepensionamento a 63 anni di età? Si, è possibile andare in pensione nel 2023 senza dover attendere la prossima riforma previdenziale del governo Meloni.

Non è una novità dell’ultima ora, ma piuttosto, si tratta della possibilità di prepensionamento correlata alla categoria dei soggetti meritevoli di tutela, norme che permettono di anticipare l’età pensionabile di circa 4 anni. Analizziamo nel dettaglio come andare in pensione nel 2023 senza maturare i requisiti della nuova riforma previdenziale.

Prepensionamento a 63 anni: ecco come andare in pensione nel 2023

Chiariamo sin da subito che, per ottenere la pensione è necessario perfezionare i requisiti anagrafici, contributivi e le diverse condizioni (se richieste) dalla formula previdenziale di cui si richiede l’accesso.

Tuttavia, non sempre è necessario perfezionare il requisito anagrafico. Infatti, ad esempio la pensione anticipata ordinaria si ottiene perfezionando 41 o 42 anni e 10 mesi di contributi, a prescindere dall’età anagrafica.

E, ancora, la pensione Quota 41 precoci non prevede il limite anagrafico di accesso alla misura, ma sono altre le condizioni che determinano l’accesso al trattamento, come ad esempio 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni di età e l’appartenenza a una delle categoria di maggior tutela.

In molti casi, la domanda di pensione presentata nei termini senza aver raggiunto i requisiti per l’accesso al trattamento, viene respinta. Tuttavia, esistono delle misure che prevedono la doppia istanza.

Si tratta del ricorso a quelle eccezioni che permettono di presentare la domanda di prepensionamento anche senza aver maturato tutti i requisiti previsti per l’accesso al trattamento. Vediamo insieme come funziona.

Chi può andare in pensione a 63 anni di età

Il governo Meloni nella legge di Bilancio 2023, ha disposto la proroga dellanticipo pensionistico fino al 31 dicembre 2023. Si tratta di una misura disciplinata dalla legge di bilancio 2017 e successivamente rinnovata annualmente.

Questa formula previdenziale è vincolata dalla presenza dell’appartenenza alle categorie meritevoli di tutela (disoccupati, caregiver, invalidi e lavoratori gravosi) un requisito anagrafico, un requisito contributivo e altre condizioni.

L’aspetto particolare di questa misura riguarda la possibilità di presentare la domanda ancor prima di aver maturato tutti i requisiti.

L’anticipo pensionistico prevede la presentazione di una doppia istanza, la prima per la certificazione del diritto alla pensione. La seconda rappresenta la vera domanda di prepensionamento e può essere presentata solo dopo l’esito ricevuto dalla prima istanza.

Quando è possibile chiedere il prepensionamento?

La prima domanda di accesso al prepensionamento deve essere presentata tenendo conto delle finestre di uscita previste dalla normativa.

In particolare, il governo italiano nella legge di Bilancio 2017 ha previsto tre date utili per la presentazione per il diritto alla pensione, delle quali le prime due cadono il 31 marzo e il 15 luglio 2023.

L’ultima data utile per la presentare la richiesta del diritto al prepensionamento cade il 30 novembre. Tuttavia, in questo caso la richiesta è condizionata dalla presenza delle risorse disponibili.

Come andare in pensione a 63 anni nel 2023?

è indispensabile comprendere che non tutti possono presentare la richiesta per l’accesso all’anticipo pensionistico.

Per accedere alla pensione attraverso l’anticipo pensionistico Ape Sociale a 63 anni di età, è necessario maturare i requisiti previsti dalla forma previdenziale entro il 31 dicembre 2023.

Questo perché le finestre utili per la presentazione della prima domanda non rappresentano la richiesta di prepensionamento, ma piuttosto, riguardano il rilascio del certificato del diritto alla pensione.

Dopo la regolare prassi di verifica dei requisiti e l’esisto della prima richiesta il lavoratore può procedere alla cessazione dal lavoro e alla presentazione della domanda di prepensionamento.

I lavoratori che entro il 30 novembre non hanno maturato i requisiti possono presentare la prima domanda, purché i requisiti principali di accesso al trattamento vengano perfezionati entro il 31 dicembre 2023. Per ulteriori dettagli si consiglia la visione di quest’ultimo aggiornamento.

Cosa prevede il prepensionamento a 63 anni – Ape sociale?

La legge di Bilancio 2017, prevede l’accesso al prepensionamento Ape sociale. Si tratta della possibilità riservata ai lavoratori invalidi, caregiver, disoccupati e gravosi, di anticipare l’età pensionabile (pensione di vecchiaia) a 63 anni e 30, 32 o 36 anni di contributi e altre condizioni.

Le lavoratrici possono richiedere uno sconto fino a 2 anni di contributi per ogni figlio a carico, fino a un massimo di due figli.

Infine, va detto che, possono accedere all’anticipo pensionistico Ape sociale i lavoratori gravosi indicati dall’elenco del Ministero del Lavoro. Inoltre, è indispensabile rientrare nell’inquadramento professionale indicato dalla normativa vigente per l’accesso al trattamento.

In conclusione, l’anticipo pensionistico Ape sociale permette di accedere a un indennità che accompagna alla pensione. L’importo del trattamento non supera i 1.500 euro e non prevede diversi diritti, come ad esempio tredicesima, reversibilità e perequazione automatica.

Diritti che saranno acquisiti solo maturando i requisiti per l’accesso al trattamento economico previdenziale ordinario.