Nella mattinata di oggi, giovedì 27 luglio 2023, 14 persone sono finite in manette a Milano per la maxi rissa nel quartiere Gratosoglio avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 aprile di quest’anno. Ad eseguire le varie ordinanze di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari sono stati i membri della Polizia di Stato di Milano. Quest’ultima è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo lombardo.

Milano, rissa nel quartiere Gratosoglio: oggi gli arresti. Chi sono?

I Pubblici Ministeri del VII Dipartimento hanno richiesto l’arresto e la detenzione in carcere o ai domiciliari nei confronti di 14 persone. Si tratta di soggetti italiani, ma anche di uomini di origine nordafricana e albanese. Essi sono tutti gravemente indiziati di vari reati. Primo tra tutti c’è il reato di rissa, seguito da quello di lesioni gravi e aggravate, ma anche di porto abusivi di armi da sparo ed esplosioni pericolose in luoghi pubblici.

Questi 14 uomini che sono stati arrestati oggi risultano essere coinvolti in una violenta rissa che si è verificata la notte tra il 6 e il 7 aprile 2023 a Gratosoglio, quartiere periferico di Milano. Le aggressioni erano avvenute per la precisione in via Costantino Baroni, al confine tra il capoluogo lombardo e il Comune di Rozzano.

Sin dalle prime ore di questa mattina sono partite le attività che hanno portato al fermo e all’arresto dei 14 soggetti. Essi sono ritenuti responsabili della maxi rissa che è quella notte di aprile scorso aveva spaventato i residenti. Gli uomini coinvolti infatti non solo si erano picchiati a sangue con colpi di machete, ma avevano anche sparato con armi da fuoco.

Per le attività di oggi sono state coinvolte le Squadre Mobili di Milano, Alessandria, Caserta, dei Commissariati Porta Ticinese e Scalo Romana. In azione anche diverse pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Lombardia, di un nucleo del Reparto Mobile di Milano. Presente un elicottero del Reparto Volo di Milano.

Cos’era successo e cosa sappiamo

I 14 soggetti colpiti da ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari sono dunque accusati di aver preso parte alla rissa in via Baroni, nel quartiere Gratosoglio di Milano. Stando a quanto si apprende per il momento sul caso, sappiamo che quella notte verso le 2.30 diversi soggetti si erano pestati a sangue in mezzo alla strada.

Ad assistere alla tremenda scena erano stati i residenti della zona che, dopo aver avvertito le urla e i forti rumori, si erano affacciati a finestre e balconi. Alcuni avevano anche ripreso la maxi rissa con i loro telefonini. E proprio queste riprese e le immagini delle telecamere di sorveglianza sono stati fondamentali per arrivare agli arresti che ci sono stati oggi.

I testimoni avevano chiamato presto la Polizia, estremamente spaventati dalla situazione. Quando gli agenti erano arrivati sul posto però avevano trovato solamente per terra due persone. Entrambe erano ferite. Una aveva 47 anni ed era stata portata in codice giallo al Policlinico di Milano. L’altra invece, un 25enne, era stato trasportato all’Humanitas di Rozzano. Qui era stato operato d’urgenza per suturare delle ferite.

I due uomini ritrovati quella notte risultavano essere entrambi italiani e residenti nel Comune di Rozzano, località alle porte di Milano e confinante proprio con il quartiere Gratosoglio. Dalle indagini poi sono emersi altri 12 soggetti che questa mattina sono finiti in manette. Si tratta di uomini che hanno origini anche magrebine e albanesi.

Sul luogo della rissa, i membri della Polizia quella notte avevano trovato quattro cartucce di pistole. Due erano già esplose. I testimoni e i residenti della zona avevano infatti raccontato agli agenti di aver udito il rumore di colpi di pistola. Subito erano partite le indagini, che hanno visto una svolta proprio con gli arresti di questa mattina.