Isco Alcoron è un nuovo calciatore del Betis Siviglia. L’annuncio ufficiale è arrivato nel pomeriggio, con il calciatore che ha già sostenuto le visite mediche con il nuovo club ed è pronto ad iniziare una nuova avventura. Dopo sei, lunghissimi mesi trascorsi da calciatore svincolato, l’ex trequartista di Real Madrid e Nazionale spagnola è pronto a tornare protagonista in campo. Il classe ’92 ha sostenuto un periodo di lontananza dai social e dai media per dedicarsi a sè stesso e alla sua famiglia, oltre a tornare ad allenarsi al meglio per poter riprendere l’attività di calciatore. Il suo arrivo al Betis Siviglia è una precisa richiesta di Manuel Pellegrini, che l’ha già allenato al Malaga.

Accostato negli scorsi mesi anche a club italiani (Roma, Fiorentina e Salernitana su tutte), Isco ha deciso di rimettersi in discussione sull’altra sponda di Siviglia. Con i biancoverdi la firma di un contratto annuale con opzione di rinnovo per la prossima stagione in base a determinati obiettivi – personali e di squadra – da raggiungere nella prossima stagione.

Le parole di Isco: “Non sono pronto per il ritiro”

Prima del suo approdo al Betis Siviglia, Isco aveva raccontato solo pochi giorni fa – al quotidiano spagnolo Marca – la sua voglia di tornare a giocare a calcio dopo il periodo di stop, confermato nonostante le diverse offerte sul mercato dall’Europa e non solo: “Fino al 2018 ho sempre giocato nei momenti importanti del Real. Lasciare Madrid nel momento giusto in cui devi farlo è la cosa più complicata del mondo ed è successo a molti giocatori. E torno ora al 2018. Ho subito un intervento chirurgico d’urgenza per appendicite. I medici mi dissero che la questione era complessa, con più di un mese di pausa. Ma a venti giorni stavo già giocando perché volevo aiutare la squadra nel momento di difficoltà. Dopo l’esonero di Lopetegui e l’arrivo di Solari, Isco non esisteva più per nessuno“.

Isco aveva ripercorso le ultime apparizioni con il Real Madrid e analizzato l’avvio del suo recente declino: “Zidane è arrivato nel momento più difficile per me e si aspettava tanto. Poi quando stavo per tornare è arrivata la pandemia che ha bloccato tutto. Non mi sono allenato come dovevo per questo dico che l’errore più grande è stato il mio. E l’anno successivo non stavo bene e i miei bei momenti a Madrid erano finiti. Con Ancelotti ho giocato due o tre partite e basta, ma lui è stato onesto con me e l’ho accettato“.

Da Siviglia al Betis, la ripartenza di Isco

Sparito dai radar della prima squadra del Real Madrid, Isco non è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nella prima parte della scorsa stagione con il Siviglia. Eppure, va ricordato quanto sia stato fondamentale nell’epopea d’oro dei blancos, sotto la guida di Zinedine Zidane. Da protagonista indiscusso delle Champions League vinte con il club di Florentino Perez al baratro del dimenticatoio in pochi anni. Ora, la possibilità di poter ricominciare nella sua Spagna e con un allenatore che ben conosce le sue qualità. Manuel Pellegrini ha deciso di puntare su Isco dop aver perso Sergio Canales, che si è accasato al Monterrey in Messico, e Fekir per un infortunio al ginocchio che lo terrà ai box sino a novembre.