La proposta di legge per rendere reato universale la maternità surrogata ottiene il primo via libera. La proposta a prima firmataria Maria Carolina Varchi ha ricevuto oggi il sì della Camera dei Deputati con 166 voti a favore e 109 contrari. 4 gli astenuti.

Maternità surrogata, pdl passa al Senato

La deputata di Fratelli d’Italia Maria Carolina Varchi, prima firmataria della discussa proposta di legge per rendere un reato la maternità surrogata ha ribadito che il testo non presenta alcuna discriminazione e segue i dettami della Costituzione:

“Questa legge supererà ogni vaglio di costituzionalità” (…) “Nessuno bambino sarà discriminato, nessun bambino sarà comprato da ricchi committenti” (…) “La relazione che vogliamo proteggere è il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà. Ogni bambino ha un genitore biologico, quel genitore può trascrivere all’anagrafe il proprio figlio che ha tutti i diritti di tutti. Chi trascrive bambini figli della maternità surrogata fa un falso: quel genitore combatte una battaglia politica. Non parlate di discriminazione, ma è una libera scelta, non tutti i desideri possono diventare diritti“.

Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, la maternità surrogata è la “schiavitù del terzo millennio, la donna è trasformata in un forno per dare alla luce un bambino”.

Cosa significa “reato universale”?

La GPA, o gestazione per altri o maternità surrogata è già reato in Italia, secondo l’articolo 12, comma 6 della Legge n°40 del 2004:

Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro

Rendere invece la maternità surrogata un reato universale significa renderlo illegale anche qualora la procedura avvenga all’estero. Ciò, potrebbe avvenire anche indipendentemente dal fatto se nel Paese estero sia questa condotta regolamentata.

Flashmob e contro-manifestazione

Il tema ha creato grande polemica e dibattito, anche a suon di manifestazioni. Da una parte, Fratelli d’Italia ha – con le sue deputate – riempito il piazzale antistante la Camera dei Deputati in piazza Montecitorio con bandiere e uno striscione: “Utero in affitto reato universale. Presente anche la ministra Eugenia Roccella. Difendiamo il corpo delle donne”. Anche +Europa, di fronte a Montecitorio ha deciso di scendere in campo al grido di “Obbrobrio giuridico” con diversi esponenti del partito, fra cui Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi.

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