Nuovi bombardamenti piovono sull’Ucraina: un missile ipersonico ha colpito oggi la città di Dnipro, nel cuore del Paese, mentre un altro attacco missilistico è diretto verso la capitale Kiev.

Gli allarmi antiaerei sono risuonati in varie città dell’Ucraina: oltre che a Kiev e a Dnipro, anche le zone di Cherkasy, Poltava, Chernihiv, Zhytomyr, Odessa, Donetsk, Luhansk e Vinnytsia hanno attivato le sirene per avvisare la cittadinanza di nuovi possibili attacchi.

Ucraina, missile ipersonica a Dnipro: allerta area in tutto il Paese

Il missile ipersonico che oggi ha colpito la città di Dnipro faceva parte di un attacco partito da 12 bombardieri russi TU 95 collocati strategicamente in una base del Mar Caspio.

Quando le autorità ucraine sono venute al corrente dell’imminente attacco da parte di Mosca, hanno immediatamente azionato le sirene dell’allarme antiaereo, come informa Ukrainska Pravda citando il servizio stampa del Comando dell’Aeronautica Militare.

«L’allerta aerea è associata ai lanci di missili da crociera da est. Non ignorate i segnali, rimanete nei rifugi» è l’appello alla cittadinanza diramato in varie città del Paese.

Mosca: truppe avanzano di 3 chilometri nel Luhansk, nella direzione di Krasnolimansky

Nel frattempo, la regione del Luhansk deve difendersi anche dalle forze di terra, oltre che dai missili che piovono dal cielo. Il Cremlino ha infatti fatto sapere che le sue azioni militari nella zona, in particolare nella direzione di Krasnolimansky, stanno andando a buon fine: l’esercito russo sarebbe avanzato di 3 km verso il centro abitato.

È il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il tenente generale Igor Konashenkov, citato dalla Tass, a riportare quanto sta accadendo in queste ore lungo le strade che portano a Krasnolimansky.

Nella direzione di Krasnolimansky, le unità della 15a brigata di fucilieri motorizzati del gruppo di truppe “Centro” hanno continuato le operazioni offensive nell’area dell’insediamento di Sergeevka della Repubblica popolare di Luhansk. L’avanzata è stata di 3 km lungo il fronte.

Queste le parole di Konashenkov, secondo il quale, inoltre, le forze armate russe sarebbero state in grado di respingere ben quattro tentativi bellici ucraini in un solo giorno.

È una giornata nera per l’esercito ucraino: sempre secondo quanto riportato da Konashenkov, Kiev avrebbe perso oltre 190 militari, 5 veicoli corazzati da combattimento, 4 camioncini, 2 obici.