+900%; è il dato inquietante dell’aumento dei casi di cattiva alimentazione in Italia. Nell’ultimo ventennio è emerso che soltanto il 30% della popolazione mangia in modo sano. A rivelare questi dati, l’infografica -realizzata dalla Unicusano- sulle abitudini e i disturbi alimentari degli italiani.

Nutrizione e cattiva alimentazione: i dati in una infografica

Nel bel Paese, sono ben 3 milioni le persone affette da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) nel 2023, perlopiù bambini e adolescenti ancora in età pre-puberale. Inoltre, i maschi fino ai 14 anni soffrono più delle femmine di anoressia e bulimia.

A tracciare questo nitido quadro sulla salute e il benessere a tavola è proprio l’Ateneo Niccolò Cusano. Nell’infografica si studia il comportamento a tavola, peggiorato durante la pandemia, che desta preoccupazione.

Se nel 2000 i casi conclamati di DNA in Italia si aggiravano intorno ai 300mila, 23 anni dopo la percentuale di nuovi casi è salita del 113%, marchiando lo stesso fenomeno con un numero forte e difficilmente superabile: +900%.

Dall’anoressia al binge eating (ovvero abbuffate di cibo incontrollabili), passando per la bulimia nervosa e l’obesità grave. Ogni patologia riscontrata si porta dietro disagi psicologici e psichiatrici che si traducono in disturbi dell’umore, disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi della personalità, portando a popolare, in Italia, reparti di psichiatria, recupero e riabilitazione funzionale e medicina generale.

Ma non solo: secondo l’Unicusano, tra i primi cinque reparti che ospitano persone affette da DNA vi sono pediatria e neuropsichiatria infantile. Disturbi più presenti nel Centro-Nord Italia (65,7% dei casi), con in testa la Lombardia, la Toscana e il Piemonte.  E il fattore 0 sembra essere proprio l’industrializzazione tanto che i Paesi poveri dell’Asia, dell’Africa e del Sudamerica non sembrano essere toccati da questo fenomeno.

Spaventa in fine il consumo spropositato di zuccheri semplici e grassi saturi (raddoppiati), di formaggi, latte, dolci e di carne, a discapito di cereali e carboidrati.

Altro che dieta mediterranea, scopri perchè gli italiani non la seguono qui.

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