Wladimiro Falcone torna a Lecce. Il portiere è stato autore di una straordinaria stagione in giallorosso tanto da convincere il CT azzurro Roberto Mancini a convocarlo con l’Italia. Dopo l’anno di prestito in Salento, adesso è pronto a tornare a titolo definitivo con il Lecce che ha raggiunto l’accordo con la Sampdoria per quattro milioni di euro. Decisiva la volontà dell’estremo difensore di non scendere di categoria con i blucerchiati che volevano affidargli le chiavi della propria porta, il romano ha rifiutato la proposta in attesa di concludere la trattativa con Sticchi Damiani. Intanto è ai dettagli anche l’affare Ylber Ramadani dall’Aberdeen, il centrocampista albanese sarà un nuovo rinforzo per la mediana di D’Aversa.
La porta blindata
Da esubero a titolare inamovibile. La storia di Wladimiro Falcone nell’ultimo anno è la rivincita di un ragazzo di qualità che non ha mai trovato la giusta realtà dove esprimere le proprie capacità. La scorsa estate era la riserva di Emil Audero alla Sampdoria, su di lui gli interessi di varie squadre fra cui la Lazio di Maurizio Sarri che poi virò su Ivan Provedel. Arrivò quindi il Lecce che lo prelevò in prestito con diritto di riscatto esercitato a fine stagione per tre milioni e mezzo di euro. I blucerchiati però fiutavano l’affare e lo hanno riportato a Genova sfruttando il controriscatto a quattro milioni e settecentocinquanta mila euro.
Ripartire dalla Serie B non era nelle fantasie del portiere che voleva proseguire il suo percorso nella massima serie. Nelle ultime due amichevoli della Samp ha giocato zero minuti: prima una tribuna e poi una panchina. Diversi sondaggi con la Fiorentina in testa ma è sempre il Lecce a mostrare l’interesse maggiore con il giocatore che gradiva tornare in giallorosso. Un mese di trattativa che ora sembra finalmente giunta alla conclusione con la società salentina che pagherà quattro milioni per acquistare il cartellino a titolo definitivo.
Per Falcone è pronto un contratto di cinque anni con uno stipendio leggermente rialzato rispetto allo scorso anno. E’ pronto ad affrontare una nuova stagione con la salvezza come obiettivo, nello scorso campionato era stato decisivo per la permanenza in Serie A con il rigore parato a Gyktjaer del Monza. Ora riparte con un nuovo allenatore, al posto di Marco Baroni è arrivato Stefano D’Aversa così come ha perso una certezza in difesa come Samuel Umtiti. Tocca a Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera riuscire a rafforzare la squadra come spiega il Presidente Saverio Sticchi Damiani:
Siamo vigili, Corvino è in sede e gira mentre Trinchera è accanto alla squadra e lavora anche lui duramente. Vogliamo alzare il livello della squadra: a differenza dello scorso anno ci saranno meno esordienti, perché molti hanno già un anno in più nel proprio bagaglio di esperienza, abbiamo fatto innesti funzionali e faremo di tutto per costruire una squadra più forte dello scorso anno
Un albanese per la mediana
Se la porta è stata blindata con Falcone, in mezzo al campo si stanno limando i dettagli per Ylber Ramadani. Centrocampista di nazionalità albanese che gioca nell’Aberdeen in Scozia, nell’ultima stagione ha preso parte a trentadue partite segnando una rete. Ventisette anni, è un elemento di esperienza da aggiungere in un reparto con una età media molto bassa. I giallorossi hanno messo sul piatto un milioni di euro e la sensazione è che possa arrivare a breve la fumata bianca.
L’arrivo di Ramadani potrebbe portare all’addio di Morten Hjulmand, il regista danese è capitano e rivelazione dell’ultimo campionato del Lecce. Su di lui hanno messo gli occhi tanti club italiani e internazionali con i salentini che chiedono venticinque milioni di euro, una cifra che ha spaventato le pretendenti. Rimangono vigili la Fiorentina che sta per cedere Amrabat al Manchester United e il Fenerbahce.