Pochi minuti fa è stato ufficialmente battuto il record della Pellegrini nei 200 metri stile libero. Ai mondiali nuoto 2023 in programma in questi giorni a Fukuoka, Molly O’Callaghan ha fatto registrare il primato mondiale in 1’52”85 contro l’1’52”98 di Federica firmato nel lontano 2009 nella rassegna di Roma. Si trattava del record più longevo nella storia nel nuoto femminile.

Mondiali nuoto 2023, O’Callaghan supera il record della Pellegrini nei 200 stile libero

Gara pazzesca da parte dell’australiana che ha condotto magistralmente la competizione, controllando lo sforzo. La nuotatrice classe 2004 è passata seconda al primo rilevamento, quindi quarta a metà gara, per poi accelerare negli ultimi cinquanta metri abbattendo quello che era il cronometro detenuto da Federica Pellegrini che ha reagito sui social annunciando peraltro di essere in dolce attesa. Seconda piazza per quanto riguarda Arianne Titmus: la connazionale paga soli 16 centesimi di ritardo. Bronzo per Summer McIntosh la quale nel contempo ha registrato il record mondiale juniores dall’alto dei suoi soli 16 anni di età.

Paltrinieri ultimo negli 800 metri sl: la fine di un’era?

Diverso il disco per Gregorio Paltrinieri che era atteso nella finale degli 800 metri stile libero maschile: Greg non è riuscito ad entrare in gara, terminando in ultima posizione con il tempo di 7:53.68, ossia con circa 15 secondi di ritardo dai primi. Queste le sue parole rilasciate ai microfoni di Rai Sport al termine della competizione:

Non ne avevo proprio. Avevo paura che mi mancasse l’allenamento su quello che doveva essere fatto bene. Il mare ti permette di superare qualche avversità e problema fisico, la piscina no. Ieri sapevo di avere tirato molto e di avere dato tutto in batteria, immaginavo che oggi sarebbe stata difficile. Gli altri sono andati forte, per me è stata una fatica immane fin dal primo cinquanta, mi sono buttato e già mi sentivo stanco. Non era la condizione ideale per gareggiare, non pensavo di fare così male e di fare questo tempo, non pensavo di pagare così tanto lo sforzo di ieri