È un Paese in ginocchio. A Nord, per l’eccezionale ondata di maltempo, con forti piogge e violente grandinate; al Sud per gli incendi che continuano a minacciare le popolazioni. “Con una situazione ancora in corso, è prematuro stabilire lo stato d’emergenza”, spiega il ministro della Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, intercettato stamani a Roma da Diego Laudato, di cui trovate il video a fondo pagina.
Difficile comunque, al momento, un resoconto completo:
Stiamo tenendo il bollettino aggiornato e non abbiamo ancora notizie complete.
Incendi e maltempo, il ministro Musumeci rileva: “C’è ancora da aspettare per lo stato d’emergenza”.
Per quanto invece concerne le pene da inasprire per i piromani, come dichiarato dal vicepremier Salvini (trovate articolo qui), Musumeci ha aggiunto:
Se riuscissimo a individuare i delinquenti sarebbe interessante compiere un’azione di deterrenza.
Sui tempi per lo stato d’emergenza:
Lo stato emergenza lo richiedono le regioni. Non sono aggiornato e non ho ancora visto le carte. Diamo loro il tempo di fare tutte le valutazioni. In 2-3 giorni avranno la possibilità anche per abbozzare una stima dei danni. Ma è ancora presto e la situazione emergenziale è in corso.
Il ministro poi avvisa: “Se hai ruoli di responsabilità non puoi stare tranquillo, ma rispetto a ieri la situazione è meno grave”
Profetico e quasi mefistofelico Musumeci quando risponde all’ultima domanda sulle sue preoccupazioni circa la situazione in atto.
Nessuno deve stare tranquillo. Nessuno! Né di giorno né di notte, sempre in allerta. Questa è la regola per chi ha ruoli di responsabilità. È chiaro comunque che rispetto a ieri la situazione sia meno grave.
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