Manca un anno esatto all’inizio delle attesissime Olimpiadi Parigi 2024, iniziamo a vedere cosa ci aspetta!
Ad un anno esatto dalle Olimpiadi di Parigi 2024!
Manca un anno esatto all’inizio delle attesissime Olimpiadi Parigi 2024, iniziamo a vedere cosa ci aspetta e soprattutto quando. Partiamo dalle informazione più pratiche, con i primi riferimenti. La trentatreesima edizione dei Giochi Olimpici andrà in scena a Parigi appunto, dal 26 luglio all’11 agosto 2024. Una data significativa, poichè sono cento anni esatti dall’ultima volta che la capitale francese ha ospitato l’evento sportivo. Dopo l’edizione del 1900 e l’edizione del 1924, questa è la terza volta che Parigi ospita le Olimpiadi. Le zone in cui si svolgerà l’evento sono: Parigi, Île-de-France e Île-de-France. Nell’ottica del grande caldo, senza dimenticare aspetti imprescindibili come la sostenibilità e l’impatto ambientale, Tony Estanguet, il presidente del Comitato di organizzazione dell’Olimpiade, qualche mese fa aveva parlato di un evento green e ad impatto zero. Un “Prima e dopo Parigi 2024” anche ad questo punto di vista. Senza dimenticare le polemiche pronte a nascere. Ricordiamo infatti quando sulla scia della notizia in cui si parlava degli alloggi del villagio olimpico di Parigi 2024 sprovvisti di aria condizionata, Nicolas Ferrand dell’ente pubblico adibito all’edificazione delle infrastrutture olimpiche e paralimpiche aveva dichiarato: “Accettiamo collettivamente di avere sei gradi in meno e un’impronta di carbonio eccellente o diciamo che non va bene e siamo pronti a ridurre l’impronta di carbonio?” Parigi come modello del cambiamento climatico, come sottolineava il sindaco Anne Hidalgo: “Dobbiamo essere coerenti con i nostri obiettivi. I Giochi siano esemplari sul piano ambientale, l’impatto carbone sarà ridotto del 45% nel villaggio rispetto ad un equivalente progetto classico, cosi’ da poter rispettare gli obiettivi degli Accordi di Parigi con 10 anni di anticipo. Vi garantisco che non tornerò indietro e non cambieremo strada, non ci saranno cambiamenti di programma nella costruzione del villaggio”. Tornando all’aspetto logistico questa invece la lista degli impianti calcistici scelti:
Parco dei Principi, Parigi
Stadio Vélodrome, Marsiglia
Parc Olympique Lyonnais, Lione
Stadio Matmut-Atlantique, Bordeaux
Stadio Geoffroy Guichard, Saint-Étienne
Stadio della Beaujoire, Nantes
Allianz Riviera, Nizza
Tra i ventotto sport in gara ci sono quattro new entry; skateboard, breakdance, surf e arrampicata. Quasi ottocento saranno le sessioni di gara per i diecimila atleti presenti. Sette intanto i milioni di biglietti venduti.
“Abbiamo incassato un miliardo di euro con la vendita di biglietti e con l’hospitality. È un grande successo e il CIO ci ha detto che non ha precedenti. Abbiamo venduto 6,8 milioni di biglietti. Da ieri sono cominciate le prove dal vivo e presto avremo tanti test-event”. Estanguet ha continuato dicendo che: “Il bilancio? Sarà con un budget di 4,4 miliardi di euro, che verrà coperto per il 96% dal settore privato. Da quando abbiamo ottenuto l’organizzazione dei Giochi nel 2017, il mondo e la Francia non sono stati risparmiati. Abbiamo saputo far fronte e così continueremo. Sono convinto che abbiamo tutto per portare a termine dei Giochi che rimarranno nella storia”.
La situazione azzurra
Con ancora molto in ballo, in queste settimane Giorgio Armani, abituato negli anni ad accompagnare con il suo stile inimitabile i nostri atleti, ha firmato con le tonalità del celebre blu che porta il suo nome, non solo la tuta, le polo e le t-shirt ma anche l’elegante completo e il resto degli accessori: dalle borse ai cappelli, passando per le sneaker. Ricordando il rapporto che lo lega con il Comitato olimpico nazionale italiano, Armani ha detto: “Il mio sodalizio con il CONI è nato nel 2012 e continua con reciproca soddisfazione. Trovo sempre stimolante cercare nuove soluzioni per le uniformi degli atleti, che devono fondere eleganza dello stile e praticità d’uso. Per L’Italia Team a Parigi ho creato capi funzionali ma eleganti, pensati per contraddistinguere la squadra e per trasmettere ai nostri atleti un forte senso di appartenenza”.