Violento episodio a Bornato, in provincia di Brescia dove un 40enne picchia la madre per avere i soldi da giocare al videopoker e alle slot machine. Il 40enne è ora accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione e rischia il carcere.
La triste vicenda arriva da Bornato, piccola frazione del comune di Cazzago San Martino in provincia di Brescia. Nella giornata di ieri, Martedì 25 Luglio 2023, i Carabinieri della stazione locale hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare non detentiva emessa dalla Procura di Brescia. L’uomo dovrà tenersi lontano dalla madre in caso contrario scatterà il carcere.
La misura nei confronti del 40enne è arrivata dopo una lunga ed attenta operazione di indagine che ha dimostrato come il soggetto avesse più volte usato violenza fisica nei confronti della madre per procurarsi denaro.
I soldi venivano sperperati tra videopoker, slot machine e altri giochi d’azzardo. L’uomo, evidentemente affetto da ludopatia, era arrivato a procurare lesioni alla madre. Per altro la donna versa in una condizione già precaria, essendo da tempo disabile.
Brescia 40enne picchia la madre per soldi: maltrattamenti fisici e psicologici durati mesi
Le indagini hanno evidenziato che la condotta dell’uomo nei confronti della madre andasse avanti ormai da parecchio tempo.
I Carabinieri hanno così raggiunto l’uomo, nato proprio nella frazione in cui è residente, e lo hanno allontanato dalla casa in cui viveva con la madre.
Gli accertamenti avrebbero evidenziato che il 40enne era ritornato a vivere nell’appartamento della madre al termine di una convivenza in una relazione finita male. Attualmente era privo di occupazione. L’uomo passava la giornata spendendo i risparmi della madre e la sua pensione di invalidità alle slot machine.
Era arrivato ad estorcere tutti i soldi posseduti dalla donna, che suo malgrado non era mai riuscita a ribellarsi. La 60enne disabile nulla ha potuto nel vincere i soprusi del figlio.
Il denaro era poi costantemente perso tra videopoker e altri giochi d’azzardo nella speranza che la fortuna gli facesse cambiare la vita.
Le perdite erano sempre maggiori e la madre non riusciva più a sostenere le spese dell’appartamento dove vivevano. Non aveva più possibilità economiche per saldare le bollette delle utenze e pagare con regolarità l’affitto.
Accecato dal gioco d’azzardo, il 40enne trascurava questi aspetti e continuava a sperperare il denaro.
Misura restrittiva nei confronti del 40enne
La donna avrebbe confessato alle forze dell’ordine la condotta aggressiva del figlio dopo mesi di percosse e violenze psicologiche.
Inizialmente la 60enne avrebbe cercato di far desistere il figlio nei propri intenti. Sapeva che i soldi sarebbero stati persi e sprecati con il suo vizio del gioco. Avrebbe perciò tentato di opporsi alla concessione del denaro.
L’uomo però ai ripetuti rifiuti da parte della madre avrebbe reagito con violenza. Lo scorso Giugno, in preda ad uno scatto d’ira, avrebbe torto il braccio della donna con estrema violenza. Una minaccia fisica che secondo gli inquirenti sarebbe potuta scaturire in un’azione più grave se la donna non avesse consegnato i soldi.
È stata però la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La donna ha trovato il coraggio per denunciare le azioni del proprio figlio ai Carabinieri della stazione di Cazzago San Martino.
Le indagini da parte delle stesse forze dell’ordine hanno in poco tempo accertato i fatti esposti dalla 60enne. Le autorità hanno così formulato le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione.
Ciò ha indotto il Giudice del Tribunale di Brescia ad emettere l’ordinanza restrittiva di allontanamento del soggetto dalla casa familiare. Il 40enne dovrà tenersi a debita distanza dalla madre altrimenti la misura nei suoi confronti verrà trasformata in arresto detentivo.
I Carabinieri hanno perciò messo fine ad un incubo durato mesi e liberato la donna dalle violenze fisiche e psicologiche del figlio.