Mancano circa 24 ore all’attesissima visita di Giorgia Meloni alla Casa Bianca: la Presidente del Consiglio dei Ministri, infatti, è attesa domani dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Un incontro che andrà a rinsaldare il posizionamento dell’Italia a livello internazionale e che viene descritto con esaltazione dai media americani che si sentono rincuorati da quanto il governo italiano sia in linea con quello americano. Un sentimento che viene fatto riecheggiare anche da Washington dove fonti della Casa Bianca, parlando con Repubblica, fanno sapere:
Il presidente Biden e il primo ministro Meloni hanno costruito un rapporto buono e produttivo, poiché hanno lavorato insieme a stretto contatto su una varietà di questioni come il sostegno all’Ucraina e il nostro approccio alla Cina. Il presidente non vede l’ora di continuare tale conversazione.
Sotto l’occhio di Pechino
Un incontro in territorio americano ma con l’attento occhio di Pechino a vigilare. Il motivo è semplice: Biden e Meloni parleranno di politica internazionale ed è probabile che i due lo faranno anche in funzioni anti Cina. Tutti i media, perfino quelli cinesi, fanno sapere che nel bilaterale si parlerà anche della possibile uscita dell’Italia dal memorandum firmato – dal governo Conte I – con la Cina. Il cosiddetto accordo della via della Seta che avrebbe dovuto legare Roma e Pechino da relazioni economiche e commerciali speciali. Uscire dall’accordo vorrebbe dire, per Meloni, offrire il messaggio definitivo di una relazione strettissima con gli Stati Uniti d’America. Non sembrano esserci grossi dubbi su come andranno le cose: Meloni volterà le spalle a Pechino e potrebbe essere proprio l’incontro di domani ad ufficializzarlo. In Cina lo sanno ed attraverso i mezzi di comunicazione provano, per quanto possibile, a fornire la loro narrazione. Sul Global Times – tabloid megafono del governo cinese – si legge:
Seppure non sia chiaro se l’Italia sarà in grado di resistere alle pressioni o all’influenza degli Usa – ha scritto in un editoriale il Global Times, il tabloid megafono del governo cinese, prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito – ci auguriamo che Meloni abbia un atteggiamento sobrio e non si lasci trasportare dalla geopolitica. Se l’Italia – continua l’editoriale – si muove per inseguire le strategie degli Stati Uniti, danneggerà i propri interessi e metterà a rischio la propria autonomia nelle relazioni internazionali.
Il messaggio, dai sottintesi insolitamente minacciosi nei confronti dell’Italia, dà la misura di cosa ci sia in gioco in questo bilaterale. E suona come una presa d’atto che per i cinesi l’uscita dell’Italia dall’accordo è considerato un dato di fatto. Ma a contare saranno i tempi e il modo con cui Meloni lo farà ed è su questo che il presidente Xi Jinping punterà, per valutare le future relazioni con il nostro Paese.
Meloni alla Casa Bianca, la speranza di Joe
Joe Biden spingerà la Premier dalla sua parte. È l’occasione giusta per guidarla verso un ultimo passo decisivo nelle relazioni tra i due paesi ed arriverebbe in seno a mesi di lavoro sui fianchi: c’è stata pressione, infatti, riguardo la posizione dell’Italia che è l’unico paese del G7 ad aver firmato, nel 2019, l’accordo con la Cina. L’intesa scadrà a marzo 2024 e si rinnoverà in automatico, salvo dichiarazione contraria, l’autunno successivo. Attesa, quindi. Per l’incontro in sé, cero, ma anche per l’immediata conferenza stampa congiunta che si terrà a margine. Dopo le dichiarazioni di prassi, Biden e Meloni si sottoporranno alle domande dei cronisti. È lì, probabilmente, che spunterà fuori l’argomento della via della Seta. È lì, presumibilmente, che troveranno conferma le sensazioni di queste ore. E cioè, che l’Italia uscirà dall’accordo commerciale con la Cina. Biden non aspetta altro.