Il 26 luglio di ogni anno si celebra, a livello internazionale, la Giornata mondiale degli zii, una ricorrenza presente ormai da diversi anni, nata negli Stati Uniti e diffusasi poi in tutto il resto del mondo, Italia compresa. Scopriamo tutto su questa speciale Giornata: dalla storia, al significato fino alla scelta della data. Vi lasciamo anche qualche piccola curiosità!

Giornata mondiale degli zii: storia

La Giornata mondiale degli zii nasce nel 2009 grazie alla scrittrice canadese Melanie Notkin, la quale ha dedicato ai suoi zii un libro dal titolo “Otherhood”. All’interno di quest’opera, l’autrice ha coniato per la prima volta il termine “Punks”, acronimo di Professional Aunts No Kids. La traduzione è la seguente: zia di professione no bambini. Da quel momento proprio questo acronimo venne ripreso in tantissime parti del mondo.

Già il titolo stesso del libro era comunque interessante perché “Otherhood” non è nient’altro che un divertente gioco di parole che fa rima con “parenthood”, parola che tradotta dall’inglese all’italiano indica la genitorialità. Insomma, secondo la scrittrice gli zii potrebbero essere dei secondi genitori.

L’autrice inoltre, dopo la pubblicazione di questo libro, è diventata un vero e proprio personaggio di successo. In “Otherhood” è presente la saggia zia Savvy, che dispensa consigli e suggerimenti ai propri nipoti per vivere al meglio diverse situazioni della vita, senza interferire però nel rapporto che essi hanno con le loro mamme e i loro papà.

Il significato della Giornata

La Giornata Mondiali degli zii e delle zie è molto importante perché ci ricorda il ruolo fondamentale da loro svolto nella crescita di ogni nipote. I fratelli e le sorelle della mamma o del papà sono spesso, per bambini, ragazzi è adolescente dei punti di riferimento diversi dai genitori ma comunque molto importanti. Oltre alla festa dei nonni, è bello celebrare anche questa.

Il più delle volte gli zii sono per i loro nipoti dei veri e propri confidenti. Con loro i ragazzi parlano, si aprono e raccontano cose che rimangono dei piccoli segreti, senza l’interferenza dei genitori. E quante volte gli zii mettono una buona parola con mamma o con papà? Il significato di questa celebrazione insomma sta nel capire, comprendere e festeggiare il ruolo degli zii e delle zie nelle nostre vite.

Festa degli zii, perché il 26 luglio?

Veniamo ora all’ultima domanda. In molti si chiedono come mai la Giornata mondiale dedicata ai fratelli e alle sorelle delle madri e dei padri si celebri il proprio il 26 luglio. Ebbene, la risposta forse potrebbe deludervi ma è la seguente: sembra che non ci sia una precisa motivazione dietro alla scelta di questa data. Si tratterebbe infatti di un giorno casuale scelto sul calendario.

Comunque l’importante per questa festa non è tanto la data quanto ciò che si organizza per questa data. I nipoti infatti per mostrare gratitudine agli zii e alle zie potrebbero organizzare qualcosa di speciale insieme a loro, come una buona cena, una serata passata a guardare un film o un qualsiasi momento di condivisione.

I più piccoli invece potrebbero preparare un disegno o un piccolo lavoretto da regalare al proprio zio o alla propria zia preferita. Insomma, lo scopo di questa giornata è ricordare la loro importanza e dunque lo si potrebbe fare, oltre che a parole, anche con piccoli gesti. Di sicuro sarà tutto ben voluto e apprezzato!

Curiosità

Infine immergiamoci nel mondo dello spettacolo. Tante e diverse volte abbiamo visto dei film o delle serie televisive che hanno sottolineato proprio l’importanza degli zii e delle zie. Per ricordare questa speciale festa non possiamo non citare gli zii di Will Smith in “Il principe di Bel Air”.  Poi ci sono anche le zie di Sabrina in “Vita da strega”. E potremmo andare avanti ancora. Gli esempi sono davvero molti sia sul grande che sul piccolo schermo.