Bonus edilizi, cessione crediti con garanzia statale: si prospetta una nuova soluzione nello sblocco dello sconto fiscale concesso sulle agevolazioni fiscali legate ai lavori degli edifici e al superbonus. Il meccanismo consisterebbe in una triangolazione tra soggetti che operano nel mercato dei lavori edilizi e che abbiano disponibilità di capienza fiscale. Le banche, in questa triangolazione, dovrebbero cedere i crediti d’imposta posseduti nei propri cassetti a grandi imprese in possesso di notevole capienza fiscale. Lo sconto applicato dalle banche sarebbe del 4 per cento su base mensile.

La triangolazione consentirebbe di procedere con l’alleggerimento dei crediti d’imposta detenuti nei cassetti fiscali delle banche e con nuove attività di acquisizione di bonus e superbonus edilizi.

Bonus edilizi, cessione crediti con garanzia statale: ecco qual è la nuova soluzione prospettata per sbloccare lo sconto

Arriva una nuova proposta per sbloccare i crediti d’imposta e gli sconti incagliati relativi ai lavori agevolati dai bonus edilizi e dal superbonus. Al ministero dell’Economia e delle Finanze si sta ragionando di cessione dei crediti edilizi con garanzia statale, una triangolazione che consentirebbe alle banche di cedere i crediti che detengono nei propri cassetti fiscali con uno sconto del 4 per cento su base mensile alle imprese che detengono un’importante capienza fiscale. Con la cessione dei crediti, le banche potrebbero procedere a nuove acquisizioni di crediti con la garanzia statale offerta da Sace.

La nuova procedura di sblocco avrebbe trovato alcune aperture negli ultimi giorni al ministero dell’Economia e delle Finanze dove si erano riunite alcune associazioni che lamentano danni dai bonus edilizi e dal superbonus, non a caso denominati “Esodati del superbonus”. Il dossier conterrebbe proposte per riaprire la cessione dei crediti d’imposta e degli sconti in fattura, situazione che negli ultimi mesi avrebbe subito ulteriori peggioramenti dopo il decreto di blocco della circolazione della “moneta fiscale” del 17 febbraio 2017, e la chiusura delle banche ad attività di nuova acquisizione.

Bonus edilizi cessione crediti sconto, proroga scadenze

Tra gli altri ragionamenti che il ministero ha mostrato disponibilità ad ascoltare, vi è anche quella delle proroghe di diverse scadenze legate ai bonus edilizi rispetto alle consegne e un colpo di spugna per salvaguardare imprenditori e contribuenti che abbiano subito dei cali negli ultimi tempi proprio in ragione dell’andamento dei crediti d’imposta e dei problemi di blocco alla loro circolazione.

Superbonus, più tempo a imprese e contribuenti

L’associazione “Esodati del superbonus” ha consegnato anche un documento a Enrico Zanetti, consigliere del ministero dell’Economia e delle Finanze, dove sono presenti alcuni dossier sui crediti incagliati dei bonus edilizi. Nel documento si dispone dell’immediata proroga delle scadenze dei lavori che possa consentire di portare a compimento gli interventi e i cantieri, in ragione delle difficoltà e degli ostacoli che si sono verificati per il blocco della circolazione dei crediti e del cambiamento in corsa delle regole. Secondo quanto riferisce il ministero dell’Economia, ad oggi sarebbero cinque le piattaforme alle quali è demandata la gestione delle cessioni dei bonus edilizi.

Cessione crediti e sconti a grandi imprese, perché è conveniente?

La proposta di vendita dei bonus edilizi a imprese capienti dal punto di vista fiscale, potrebbe incontrare i favori di operatori, anche istituzionali, come Poste Italiane, Abi, Sace e Cassa depositi e prestiti. La riapertura delle vendite dei bonus edilizi a imprese capienti, quali ad esempio, Ferrovie, Anas, Fincantieri, Leonardo, consentirebbe alle banche di liberare il proprio plafond di spesa e adattarle a nuove operazioni di acquisizione degli sconti edilizi. Le imprese, invece, realizzerebbero quello che può essere considerato un taglio del cuneo fiscale, acquisendo crediti d’imposta a un prezzo più basso e, quindi, portando in sconto tasse e imposte mediante il modello F24.