L’Isee universitario 2023 è un documento necessario per poter accedere ad alcune agevolazioni come, per esempio, pagare meno tasse: sale, però, il limite per le borse di studio e per altre prestazioni, L’inflazione porta ad un rialzo di circa 2000 euro la soglia massima prevista per la fruizione dei benefici.
I singoli Atenei possono effettuare interventi per l’estensione della platea degli studenti ammessi alle borse di studio e a tutte le altre prestazioni agevolate.
Spieghiamo come richiedere l’Isee universitario 2023, quali documenti servono e quali sono gli effetti dell’inflazione.
Isee universitario 2023, sale il limite per le borse di studio: gli effetti dell’inflazione
L’Isee è un documento molto importante che permette l’accesso a diversi bonus e agevolazioni. Per gli studenti universitari, è previsto l’Isee universitario e serve per l’accesso alle prestazioni di diritto universitario. Il suo valore, entro determinate soglie, permette agli studenti di poter fruire di borse di studio, servizio mensa gratuito o ridotto, alloggi universitari e altri benefici previsti dalle singole università.
Gli effetti dell’inflazione e l’aumento dell’8,1% dell’Indice Istat dei prezzi al consumo hanno portato la necessità di rivedere le soglie previste.
Il Decreto del Mur del 23 febbraio scorso ha indicato che, per l’anno accademico 2023/2024, il limite massimo viene aumentato a 26.306,25 euro: 2000 euro in più rispetto allo scorso, quando il limite era fissato a 24.335,11 euro.
Di conseguenza, salgono anche le borse di studio per gli studenti:
- 6.656,52 euro per i fuorisede;
- 3.889,99 euro per i pendolari;
- 2.682,77 euro per gli studenti in sede.
Come presentare l’Isee universitario 2023
Per poter beneficiare delle prestazioni e delle agevolazioni previste dalle università, è necessario presentare l’Isee universitario 2023. Il modello che si presenta quest’anno è valido per l’anno accademico 2023/2024.
Si tratta di un modello molto importante non solo per ottenere borse di studio e altri benefici, ma anche per non pagare per intero le tasse universitarie di iscrizione al primo anno.
Come si presenta? Innanzitutto, si deve compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), dove sono indicati i dati dei componenti del nucleo familiare, i redditi percepiti e il patrimonio posseduto. Qual è la differenza con l’Isee ordinario? L’Isee universitario specifica il codice fiscale dello studente per il quale si presenta la Dsu. Non cambiano, invece, le istruzioni da seguire per la presentazione e i documenti.
L’Isee universitario viene acquisito direttamente dalle università, mediante l’accesso alla banca dati dell’Inps. Come ottenerlo? Si può richiedere tramite la procedura telematica, avvalendosi dei servizi Inps che consentono di accedere alla Dsu precompilata e semplificata, oppure rivolgendosi ad un Caf o ad un commercialista.
Quali documenti servono
Facciamo un breve cenno a quali sono i documenti necessari ai fini della presentazione dell’Isee universitario 2023. Per il calcolo, come abbiamo già detto, è necessario avere la Dsu. Si tratta di un’autocertificazione dello stato reddituale e patrimoniale del proprio nucleo familiare.
Per la richiesta della Dsu e, di conseguenza, per il calcolo dell’Isee universitario, sono necessari i seguenti documenti:
- Stato di famiglia;
- Codice fiscale;
- Documento d’identità in corso di validità;
- Ultima dichiarazione dei redditi;
- CU;
- Contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone di locazione versato;
- Saldo contabile dei depositi bancari e/o postali;
- Saldo e giacenza media annuale dei depositi bancari e/o postali al 31/12/2021;
- Contratto di assicurazione sulla vita;
- Dati del patrimonio immobiliare risultati dalla visura catastale;
- Azioni o quote detenute.
Naturalmente, i documenti sopra indicati dovranno essere relativi a tutti i componenti del nucleo familiare del richiedente.
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