Era nell’aria da tempo, Pedro rinnova il contratto con la Lazio. L’attaccante spagnolo continuerà la sua avventura in biancoceleste per la terza stagione, è pronto a tornare su un palcoscenico come la Champions League dove è stato più volte protagonista. Ha raccontato le sue emozioni in conferenza stampa dal ritiro di Auronzo di Cadore (Belluno) dove la squadra di Maurizio Sarri sta preparando il nuovo campionato in attesa che si sblocchi il mercato in entrata. Al momento un solo acquisto come Valentin Castellanos che questa mattina ha svolto il primo allenamento.

La conferenza di Pedro

Sarà la terza stagione con la maglia biancoceleste, a trentasei anni vuole ancora giocare a grandi livelli e per questo ha preferito rimanere a Roma piuttosto che ascoltare le sirene arabe o un ritorno in Spagna. In biancoceleste avrà anche l’occasione di tornare a disputare la Champions League:

Ho visto che siamo cresciuti tanto, soprattutto nella mentalità. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, arriveranno giocatori importanti. L’anno scorso si è lavorato bene, vediamo ora cosa succederà. Finora è arrivato solo il Taty, si sta allenando con tanta voglia, vediamo se capirà le idee del mister. Dobbiamo continuare così. Sono sempre pronto ad aiutare la Lazio, sono qui per questo. Per portare la mia esperienza sul campo e nello spogliatoio. La Champions League è una competizione difficile, vediamo cosa dirà il girone, è un premio per quanto fatto l’anno scorso. Dobbiamo giocare il meglio possibile, ma lavoriamo per andare avanti in tutte le competizioni. Mi piacerebbe incontrare il Barcellona, anche se è sempre difficile contro di loro. Hanno un super possesso palla e tanti giocatori forti, per me comunque sarebbe speciale tornare al Camp Nou per giocarci contro. Ma l’importante è essere in Champions“.

Al suo incredibile palmares manca ancora un trofeo in Italia dopo aver vinto tutto con la maglia del Barcellona e del Chelsea senza dimenticare i trionfi con la nazionale spagnola. L’iberico è soddisfatto del cammino in biancoceleste non nasconde l’ambizione di provare a vincere lo scudetto a Roma:

“L’ho detto l’anno scorso, nessuno scommetteva su noi, tutto è possibile. Un campionato difficile da vincere, ma l’ha vinto il Milan, poi il Napoli. Possiamo farlo anche noi. Serve un ulteriore salto. Penso che non sia impossibile. Tutti noi dobbiamo avere il sogno di vincere lo Scudetto con la Lazio. Non è una cosa impossibile. Difficile sì, ma dobbiamo lavorare tutti insieme perché abbiamo fatto una buona stagione e dobbiamo migliorare. Il principale obiettivo è lo scudetto, se non l’unico. Mi piacerebbe vincere in ogni paese in cui ho giocato, qui ancora non ci sono riuscito. Serve la mentalità giusta, penso che siamo pronti per farlo. Dobbiamo andare in campo e provare a vincerle tutte. Serve il passo in avanti nella mentalità, come il Napoli l’anno scorso“.

Per centrare un obiettivo così importante servono nuovi innesti dal mercato per rafforzare un organico che ha perso Sergej Milinkovic Savic. La tifoseria non sta vivendo con serenità questo periodo visto che al momento l’unico nuovo arrivo è l’attaccante argentino Valentin Castellanos.

Bisogna rinforzare la squadra, la società sta lavorando per questo, poi vediamo chi arriva. Non siamo tanto lontano da quel livello, penso che siamo pronti. Abbiamo fatto una buona stagione, dobbiamo continuare su questa strada. Sarà difficile, il campionato è tosto perché ci sono tante squadre che giocano bene, ma possiamo riuscirci. Castellanos è un bell’attaccante. Un ottimo giocatore, ha voglia di fare bene, abbiamo parlato. Ha fatto benissimo al Girona, con partite importanti come contro il Real Madrid, segnando 4 gol. Un bell’arrivo, può dare tanto alla squadra. Siamo qui per aiutarlo e farlo ambientare il prima possibile. L’ho visto sicuro, può aiutare tantissimo la squadra. Sul campo mi sembra molto concentrato, vediamo dove può arrivare“.

A proposito di nuovi acquisti, da giorni circola il nome di Callum Hudson-Odoi che Pedro conosce bene avendolo avuto come compagno di squadra al Chelsea proprio con Maurizio Sarri allenatore. L’inglese sembrerebbe essere l’alternativa a Domenico Berardi per rafforzare il reparto avanzato.

“Ho parlato con tanti, anche con Messi, Jordi Alba, Busquets (ride, ndr), erano tutti sul mercato. Penso che dobbiamo lasciare lavorare la società su questo, il presidente e il mister stanno lavorando forte. Hudson-Odoi è un giocatore forte, può giocare a destra e sinistra, può aiutare la squadra. Vediamo se finalmente arriva, sarebbe una bella notizia”. 

Il rinnovo con la Lazio potrebbe anche essere il suo ultimo contratto della carriera. Pedro non si sbilancia su quanti anni ancora giocherà ma non esclude di chiudere la sua avventura con il calcio a Roma.

“Voglio ringraziare il presidente Lotito, è stata una figura importante anche il mister. Poi i compagni, qui è una famiglia. Anche tutti i tifosi, ho un rapporto speciale con loro. Una decisione pesante per rinnovare, volevo giocare qui la Champions. Cerco di arrivare in forma il prima possibile. Cerco di allenarmi forte, di riposare bene. Sono tanti i giocatori interessanti, lavorano bene i ragazzi come Saná e Diego Gonzalez, devono continuare così. Per loro è una bella opportunità essere qui e giocare con gli altri attaccanti che hanno esperienza. Chiudere la carriera alla Lazio perché no? Sto bene qui, l’Italia mi ha accolto bene, sto bene coi tifosi e coi compagni. Questa squadra ha dei valori che mi piacciono, è una bella cosa poter chiudere qua la carriera”.

Una battuta finale sulla migrazione in Arabia Saudita di molti big del calcio mondiale che hanno salutato l’Europa per accettare i petrodollari del Medio Oriente. L’attaccante spagnolo rispetta la scelta di molti avversari ed compagni riconoscendo però il fascino del vecchio continente non si può trovare da altre parti.

“Il calcio è calcio sempre. Sicuramente è più prestigioso giocare in Europa ora, però lì stanno andando in tanti, stanno facendo offerte difficili da rifiutare. Io sono in un altro punto della mia carriera, ho scelto la Lazio per quello che ho vissuto con i tifosi, compagni, staff e presidente. Volevo fare un salto in alto con la squadra, stiamo lavorando per questo. Poi dobbiamo rispettare le decisioni degli altri giocatori perché sono opportunità importanti, ogni anno diventerà sempre più difficile scegliere l’Europa. Per il momento qui è ancora il calcio migliore del mondo, ma se arrivano certe offerte è difficile dire di no. Si guadagna più in 2-3 anni che in tutta la carriera, per questo è complicato rifiutare“.