Con 200 voti favorevoli, 130 contrari e 5 astenuti, la Camera ha votato la fiducia al governo sul cosiddetto decreto legge Alluvioni. Via libera, dunque, ad una serie di misure per contrastare gli eventi climatici sfavorevoli verificatisi a partire dallo scorso 1° maggio.
Al voto finale sul provvedimento si giungerà nella serata di oggi, martedì 25 luglio. Intanto, però, iniziano a trapelare i contenuti del nuovo atto normativo. Previste norme urgenti che introducono il Commissario straordinario alla ricostruzione, identificato dal governo nella figura di Francesco Paolo Figliuolo, fino alla paralisi momentanea di tasse e contributi per i territori colpiti.
Secondo le prime indiscrezioni, sul piatto ci sarebbero 2,5 miliardi di euro. Per reperire nuove entrate da destinare al Fondo per le emergenze nazionali, tra le altre cose, il decreto alluvioni ha previsto anche estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto.
Decreto alluvioni, il ruolo del Commissario straordinario alla ricostruzione
Il decreto legge regolarizza dal punto di vista giuridico la figura del Commissario. Quest’ultimo viene nominato attraverso un decreto del presidente della Repubblica, su proposta del premier. Per il nome, tuttavia, è indispensabile l’ok del Consiglio dei ministri.
Nel caso corrente, il Cdm ha già indicato il nome del generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha già gestito una situazione delicata come l’emergenza Covid.
Novità anche per quanto riguarda il compenso del Commissario, suddiviso in una parte fissa e una variabile. La prima ha un tetto massimo di 50mila euro annui. La parte variabile è invece subordinata al merito: in particolare al raggiungimento degli obiettivi e al rispetto delle tempistiche degli interventi.
È lo stesso Commissario straordinario, in sinergia con il ministero dell’Economia, a istituire e guidare la struttura di supporto, per il cui funzionamento sono disponibili 5 milioni di euro per il 2023 e altrettanti per il 2024.
Sospesi i versamenti tributari: c’è tempo fino a novembre 2023
Per quanto riguarda la sfera tributaria e contributiva, i territori colpiti possono fruire della sospensione di alcune delle scadenze più imminenti. Una misura che interessa i soggetti con sede legale oppure operativa nei Comuni colpiti dall’alluvione.
Sono sospesi i termini, in scadenza nel periodo tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023, dei versamenti di tasse e contributi. Questi ultimi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni o interessi, in unica soluzione entro il 20 novembre 2023.
Sono sospesi anche i versamenti, tributari e non, derivanti dalle cartelle di pagamento e da altri atti aventi efficacia esecutiva, che scadono nel periodo dal 1° maggio al 31 agosto 2023. Con riferimento a questi atti, i termini riprendono a decorrere allo scadere del periodo di sospensione, ovvero dal 1° settembre 2023.
20 milioni di euro per la continuità didattica, 10 milioni per il turismo
Le novità del decreto non finiscono qui. In arrivo anche un Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica, che ammonta a 20 milioni di euro per il 2023. L’obiettivo è favorire una tempestiva ripresa delle attività didattiche nelle scuole ubicate nei territori interessati dalle calamità naturali.
Interventi ad hoc anche per quanto riguarda il turismo, con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2023. Fondi che andranno alle attività che necessitano di sostegno in ambito turistico e ricettivo. Sono inclusi i porti turistici, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi divertimento, gli agriturismi, il settore fieristico, la ristorazione e il trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente.