Il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musemeci, ha affermato che nel prossimo Cdm verrà dichiarato lo stato d’emergenza per la Sicilia. L’isola è da giorni stretta in gravissimi disagi dovuti agli incendi e ai ritardi dei soccorsi.
La decisione di Musumeci di chiedere lo stato d’emergenza per la Sicilia
Il maltempo e gli incendi hanno diviso in due metà l’Italia, con le precipitazioni al Nord e il fuoco al Sud che hanno causato molti danni. La Lombardia ha chiesto al governo lo stato d’emergenza per avere accesso a fondi speciali per potenziare la macchina del soccorso e pagare i primi danni alla cittadinanza.
Il Ministro Musumeci ha affermato che sta sentendo anche i presidenti di altre regioni, coma Veneto e Sicilia, per decidere se attivare anche qui lo stato d’emergenza:
Lo stato di emergenza è stato chiesto dalla Lombardia, ma lo chiederanno anche altre regioni, ho parlato con il presidente del Veneto. I governi regionali faranno una ricognizione con una prima quantificazione dei danni e poi trasmetteranno la richiesta al Governo nazionale che delibererà lo stato di emergenza.
Nella giornata di domani, alle 19, Musumeci riferirà in Consiglio dei ministri sul maltempo che ha colpito l’Italia e le opposizioni hanno sollecitato un’informativa del ministro. Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, ha affermato che bisogna
coinvolgere il governo circa i gravi accadimenti che si stanno sviluppando in tutta la Penisola connessi all’ondata di maltempo con ripercussioni molto pesanti.
Musumeci ha voluto sottolineare come sia complessa la situazione in Sicilia:
In questo momento dobbiamo tentare di salvare il salvabile. C’è una coincidenza di elementi che rende la situazione molto complessa. E’ una delle giornate più difficile dal punto di vista climatico degli ultimi anni. In Sicilia lo scirocco non consente ai velivoli di alzarsi in volo per lo spegnimento degli incendi. Tutto quello che si poteva fare con vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile, è stato fatto. La forza della natura tende a sopraffare quella dell’uomo.
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