Olivier Giroud mette nel mirino la prossima stagione con il Milan e la sfida in classifica contro le altre squadre di Serie A, incluso l’Inter. L’attaccante francese vuole replicare il traguardo raggiunto più di un anno fa, quando vinse lo Scudetto alla prima stagione in rossonero. La squadra di Pioli si sta rinforzando attraverso le tante operazioni di mercato, con Chukwueze e Okafor che rappresentano i due colpi più recenti in entrata. E proprio durante la tournée americana, iniziata ormai più di due giorni fa, Giroud ha parlato ai microfoni di Dazn, commentando tanti temi che riguardano il Milan.
Giroud e la provocazione all’Inter: “Vogliamo la seconda stella”
In un’intervista ai microfoni di Dazn, Giroud ha parlato delle sensazioni dopo le vacanze estive e del ritorno all’allenamento. In particolare, l’attaccante francese ha commentato quelli che sono i ritmi e le abitudini durante la tournée estiva e la possibilità di aver conosciuto i nuovi compagni: “Mi è mancato il pallone, ho giocato con i miei bimbi, ma sono felice di essere tornato ad allenarmi. E’ bello rivedere i miei compagni e anche i ragazzi nuovi che sono arrivati”.
Proseguendo, Giroud ha detto la sua sull’addio al calcio di Ibrahimovic. L’attaccante svedese, infatti, ha condiviso con l’ex Chelsea ben due stagioni in rossonero, ma dopo la fine dello scorso campionato ha annunciato il ritiro a San Siro. Queste le parole di Giroud a riguardo: “Spiace che si sia ritirato, ci mancherà molto. Io cerco di essere un fratello maggiore nello spogliatoio, cerco di aiutare i più giovani con la mia esperienza”.
Parlando di quelle che sono le ambizioni collettive del Milan, Giroud non si è nascosto e ha lanciato la sfida alle altre squadre – tra cui l’Inter – per lo Scudetto: “Il nostro obiettivo è fare la miglior stagione possibile in campionato e in Champions League. Sarebbe eccezionale vincere la seconda stella. E’ il nostro obiettivo”.
Sulla possibilità di giocare ancora con Leao: “Ha qualità eccezionali, ha ancora margini di miglioramento, può arrivare al livello di Mbappè. Deve migliorare i suoi numeri, ma il potenziale c’è”. E un commento sulle qualità di Pulisic, un altro dei nuovi arrivati: “E’ un giocatore molto veloce nei piccoli spazi. E’ bravo anche davanti alla porta. Darà sicuramente qualcosa in più alla nostra squadra“.
Giroud è poi passato a parlare di Maldini dopo il suo addio: “Era uno dei miei giocatori preferiti quando ero piccolo. Per me è la classe all’italiana. Lui e il mister mi hanno dato la possibilità di giocare nel Milan”. Chiusura finale su quella che sarà la stagione di Giroud e sulle sue condizioni: “Se sono ancora qui a 36 anni è perché il corpo me lo permette. Ho grandi motivazioni. Ho grande spirito di competizione. Sono convinto di poter dare ancora una mano alla squadra”.