La protesta del Centro Sperimentale di Cinematografia arriva dalla scuola con sede in via Tuscolana fino al cuore di Roma, davanti al palazzo del potere di Montecitorio. Gli studenti con striscione e cori rivendicano l’indipendenza della prestigiosa scuola, proprio mentre all’interno della sede della Camera viene approvato il Decreto Legge Giubileo con all’interno anche l’emendamento della discordia. TAG24 ha intervistato in esclusiva proprio Federico Mollicone, presidente della commissione cultura in quota Fratelli D’Italia.
Centro Sperimentale Cinematografia proteste a Roma, l’intervista video all’On. Mollicone
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Federico Mollicone presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati risponde a TAG24 a proposito dell’emendamento inserito nel Decreto Giubileo, specificando come siano state dette delle falsità durante le proteste al Centro Sperimentale di Cinematografia: “La nostra posizione all’emendamento è ovviamente favorevole perché il Parlamento è sovrano, nulla di quanto raccontato da chi protesta con in testa Schlein e Conte è vero. La possibilità del governo di estendere il CDA anche a rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e dell’Università, devo dire che è assurdo non sia stata data prima”. Poi specifica come bisognerà analizzare anche la gestione amministrativa della prestigiosa scuola, lavorando sul lavoro che è stato portato avanti negli ultimi anni: “Rilanceremo il Centro Sperimentale anche analizzandone i costi, c’è anche la retta pro capite degli studenti che è stata alzata. È singolare che degli studenti protestino per difendere delle poltrone nominate dalla governance politica. Voglio sottolineare che questa è solo una possibilità di cambiare, se il CDA ha lavorato bene niente vieta tenere le cariche. Ci sono dei numeri da valutare. Sosteniamo il Centro Sperimentale di Cinematografia, pensiamo che sia una realtà importantissima e strategica per formare i mestieri del cinema”.
Accuse ipocrite dagli studenti: “Attuale CDA indicato dalla sinistra”
“Quest’accusa è un po’ ipocrita”, sottolinea Mollicone quando viene incalzato sulla possibilità che la politica possa minare l’autonomia del Centro Sperimentale di Cinematografia “Gli studenti sanno che l’attuale CDA è stato nominato da Franceschini, la nomina è una facoltà dei governi e questa iniziativa è del parlamento quindi non dell’esecutivo“. L’onorevole poi spiega di essersi reso disponibile ad un confronto, naufragato dopo le ultime iniziative del comitato studentesco che ha dato il via alla protesta del Centro Sperimentale di Cinematografia culminata con il presidio permanente in corso a Roma “Io ho dato disponibilità d’incontrarli, ma mi hanno insegnato che non si va a protestare sotto le finestre con chi vuoi avviare un dialogo. Prima avrebbero dovuto incontrarmi, poi nel caso protestare. Queste azioni preventive, come anche lo sciopero generale di ottobre, sono maliziose, fermo e restato il diritto di protesta. Io vengo dalla politica studentesca, ben vengano le proteste ma a loro forse non interessava ascoltare cosa gli avrei detto. Ben hanno fatto in questo caso a protestare”.