Mistero a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, dove un cadavere è stato trovato decapitato in mare.

Il corpo è stato ritrovato nella serata di ieri, Lunedì 24 Luglio 2023, lungo la costa della riviera ligure di levante, tra i comuni di Santa Margherita Ligure e Chiavari.

Gli elementi che emergono sono inquietanti. Il cadavere era privo non solo della testa ma aveva entrambe le mani mozzate. Addosso aveva solo la biancheria intima.

L’allarme è stato lanciato da alcuni diportisti che stavano transitando in zona e avevano notato la salma nelle acque del golfo. Hanno perciò allertato la Guardia Costiera di Santa Margherita che si è subito messa in moto per recuperare il corpo.

Al momento le indagini non hanno ancora appurato come sia morto. Non viene esclusa alcuna ipotesi. L’uomo potrebbe essere stato ucciso brutalmente e poi lanciato in acqua per cancellare ogni prova. Oppure potrebbe essere rimasto vittima di un banale incidente marittimo, tranciato dall’elica di un motore di una barca. 

Santa Margherita Ligure cadavere trovato in mare: una mano mozzata ritrovata in spiaggia

Sul posto sono sopraggiunti anche i Carabinieri di Chiavari. Il medico legale ha formalmente ufficializzato il decesso dell’uomo e eseguito una prima ispezione. Difficile per il momento capire come sia morto. Sarà necessaria l’autopsia per capire se fosse già morto quando le navi hanno deturpato il suo corpo.

Lo stato di allerta era già partito nel pomeriggio. Sulla spiaggia di Chiavari, non molto distante dalla foce del fiume Entella, infatti era stata rinvenuta una mano amputata, riportata sulla battigia dal mare agitato. Il personale della Guardia Costiera era già alle prese con la ricerca del corpo a cui appartenessero gli arti.

In serata, anche grazie alle correnti dovute alla marea, il rinvenimento del corpo martoriato. Nella mattina odierna invece è stata trovata anche la seconda mano. La testa invece risulta tuttora dispersa in mare.

Non è stato difficile risalire alla sua identità. La Guardia Costiera con l’aiuto dei Carabinieri di Chiavari hanno analizzato le impronte digitali delle mani trovate. In poco tempo si è capito che il corpo appartenesse a Mahmoud Sayed Mohamed Abdalia, un 19enne di origini egiziani.

Era presente nel database delle autorità perché schedato all’arrivo del suo arrivo in Italia. Il soggetto era ancora minorenne allo sbarco sul nostro territorio.

Fino allo scorso anno era ospite di una struttura adibita all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Le forze dell’ordine sono ora alla ricerca della sua attuale residenza. Nessuno ha denunciato la sua scomparsa.

Aperto un fascicolo per omicidio

Le indagini per capire cosa sia accaduto sono ancora in corso. Non è nemmeno certo da quanto tempo il corpo fosse in acqua. Anche per chiarire questo elemento sarà necessaria l’autopsia. Il medico legale Davide Bedocchi eseguirà anche un controllo incrociato del DNA per capire confermare che le mani appartenessero a quel corpo.

Gli inquirenti per ora ritengono plausibile che il giovane sia rimasto vittima di un incidente. Sarebbe annegato e rimanendo in acqua le eliche delle barche avrebbero fatto scempio del cadavere. Secondo questa pista è possibile che il 19enne si sia aggrappato al motore di una barca, forse per risalirvi. L’elica poi avrebbe accidentalmente tranciato gli arti e la testa provocandone la morte.

Ma in questo momento non è da escludere a priori che il giovane sia entrato in un ambiente criminale e che sia stato brutalmente eliminato. Secondo questa opzione, invece, il possibile assassino avrebbe deturpato così il corpo per impedire il suo riconoscimento.

Il pubblico ministero di turno presso la Procura di Genova, Daniela Pischetola, ha infatti aperto un fascicolo per omicidio per accertare i fatti.

Già dai risultati dell’autopsia si potrà capire se l’uomo sia morto per la decapitazione o se le orribili mutilazioni siano state effettuate sul corpo già privo di vita.